Tre le formazioni partecipanti: Terra d’Asilo Sprar San Pietro Vernotico, Arci Lecce e Caritas Diocesi di Nardò-Gallipoli. A far incontrare le diverse comunità (i migranti provengono da Gambia, Mali, Guinea, Costa d’Avorio, India, Pakistan, Senegal e Somalia) tra di loro e, a loro volta, con il territorio salentino, ci penserà l’evento gastronomico Salento Mundial Food Festival con i giocatori protagonisti ai fornelli nelle cucine dei Caroli Hotels, intenti a preparare i cibi tipici della loro terra di provenienza per una serata all’insegna dell’integrazione e della solidarietà.
L’evento è ideato per:
- creare uno spazio di incontro innovativo in Salento che valorizzi e promuova la cultura dello sport, inteso come veicolo di promozione sociale e culturale, che favorisca la comunicazione e rafforzi le relazioni;
- valorizzare e promuovere la cultura identitaria delle Comunità e, allo stesso tempo, l’interazione e l’integrazione tra le stesse;
- costruire un luogo privilegiato di dibattito interculturale, di confronto e informazione su tematiche relative all’inclusione sociale, alla cittadinanza e alla lotta a ogni forma di discriminazione.
Le partite si disputeranno sul campo del Centro Sportivo Montefiore a Gallipoli.
Un riconoscimento speciale l’organizzazione ha voluto riservarlo alla squadra dell’ASD Refugees della Cooperativa Rinascita Copertino presieduta da Antonio Palma e allenata da Vincenzo Nobile, che partecipa al campionato di terza categoria. L’iniziativa rientra nel progetto nazionale denominato Rete!, avviato nel 2015 dalla FIGC con settore giovanile e scolastico, finalizzato a favorire i processi di inclusione e integrazione attraverso il calcio, che coinvolge oltre cinquecento minori stranieri richiedenti asilo negli Sprar Italiani (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati).
Salento Mundial, sin dalla cerimonia di inaugurazione in programma al Chiostro dei Domenicani nell’isola del borgo antico di Gallipoli, lunedì 9 dicembre alle ore 18:00, veicolerà il messaggio della UEFA “No al Razzismo” per sensibilizzare il pubblico contro l’intolleranza e il razzismo, e sviluppare idee e strategie per la lotta contro questi problemi.
Nelle giornate della competizione i capitani delle squadre indossano una fascia “No al Razzismo”, vengono diffusi messaggi antirazzisti e viene proiettato un video con protagonisti diversi giocatori testimonial dell’iniziativa. Un gagliardetto con lo slogan “No al Razzismo” viene mostrato dai giocatori prima del fischio di inizio. Infine, all’inizio di ogni gara, una serie di striscioni con lo slogan “No al Razzismo” vengono disposti sul campo.
L’evento sarà trasmesso in streaming da Carolihotels.tv.