Il territorio di tutta la Sardegna è stato, purtroppo, spesso interessato da calamità naturali di varia entità, passando dai tristemente noti incendi boschivi sino alle alluvioni che, nell’ultimo periodo, a seguito anche di fattori atmosferici ben più violenti del passato, sembrano accrescersi numericamente e intensivamente – afferma in una nota il capogruppo Dario Giagoni. – Il presidio di Olbia riveste un ruolo strategico fondamentale per tutta la Gallura, non solo per ragioni legate alla fragilità del territorio ma anche per questioni inerenti i collegamenti stradali con la centrale sede di Sassari. Olbia va a servire, per queste ragioni, un bacino di utenza assai ampio e merita, dunque, un maggior interessamento al fine di garantire il necessario passaggio dalla categoria SD4 alla categoria SD5, con conseguente incremento di personale e ammodernamento e aumento dei mezzi operativi a disposizione del Corpo. Inoltre non possiamo dimenticare che, nonostante la mappatura del rischio acquatico-portuale-marittimo del nord Sardegna evidenzi notevoli fattori di rischio, vista la presenza di ben due aeroporti a ridosso del mare e la presenza del porto di Olbia, il più importante dell’isola per il trasporto passeggeri è ancora oggi privo di un presidio navale dei vigili del fuoco.
Prosegue Giagoni:
Chiediamo dunque che il presidente porti avanti questo importantissimo impegno con il Ministero dell’Interno, ribadendo la necessità di rafforzare maggiormente i presidi territoriali della Sardegna; con particolare attenzione a quelli della provincia di Sassari che, ci teniamo a ricordarlo, è quella territorialmente più vasta di tutta Italia; allo scopo di colmare le evidenti e pericolose lacune a livello organico in seno al Corpo dei Vigili del Fuoco, il quale, a differenza di quanto avviene in tutte le realtà territoriali della penisola, non può nemmeno contare su interventi di supporto di tipo interregionale.