I danni maggiori sono sicuramente per le ortive, in primis i carciofi e per gli agrumi e si stanno compromettendo i seminativi: cereali e foraggere.
Ad oggi ci sono pochissimi carciofi in commercio: prima il troppo caldo e a seguire le incessanti piogge hanno di fatto bloccato la maturazione dei capolini, con tantissimi aborti. Un danno non indifferente per la nostra economia visto che la Sardegna è la terza produttrice in Italia dopo Puglia e Sicilia.
“Oggi i soci ci hanno fatto delle segnalazioni di danni da ogni parte del sud Sardegna – evidenzia il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas -. L’eccesso idrico di questi ultimi due mesi sta soffocando diverse colture. I danni sono ingenti per molti settori dell’agricoltura. Chiediamo la massima vigilanza e sostegno anche agli agricoltori che ogni anno si ritrovano a fare i conti con i danni dovuti ai cambiamenti climatici e alle conseguenti speculazioni che si sommano ad un mercato già distorto in cui a pagare dazio è sempre il produttore”.