Nella mattinata di ieri si è svolto, presso la sala conferenze della Capitaneria di Porto di Cagliari, il terzo incontro tecnico tra l’autorità marittima e i Rappresentanti della società SMIT salvage, organizzazione incaricata dall’armatore per le operazioni di messa in sicurezza e rimozione della nave.
Alla riunione erano presenti anche i rappresentanti della società Castalia, convenzionata con il Ministero dell’Ambiente per le emergenze legate all’inquinamento marino.
I responsabili della SMIT salvage hanno esposto le informazioni risultanti dalle ispezioni, sin qui effettuate dal proprio personale tecnico, in questi giorni a bordo dell’unità incagliata. Ci si è soffermati, in particolare, sulle azioni da implementare nei prossimi giorni che riguarderanno principalmente la rimozione degli idrocarburi presenti a bordo.
La società SMIT si è impegnata a presentare un piano di intervento che sarà valutato nel più breve tempo possiblile dall’autorità marittima, anche al fine di garantire la sicurezza delle operazioni e la salvaguardia dell’ambiente marittimo e costiero.
Solo dopo questa preliminare azione, verrà elaborato e presentato un piano per la rimozione dell’unità dal luogo dell’incaglio.
Nella giornata hanno continuato a monitorare l’area del sinistro le due unità navali rischierate a Sant’Antioco a supporto delle operazioni: la “Naitan primo” della società Castalia e la “Jif Helios” della ditta SMIT.
Maggiori dettagli su: www.guardiacostiera.gov.it
Segui la guardia costiera anche su twitter, facebook e youtube.