Non occorre essere un osservatore particolarmente attento per notare che nelle nostre città, come in altre parti del mondo, i 30 diritti contenuti nella Dichiarazione Universale, siano ignorati e calpestati.
È necessario creare un movimento di opinione che li rimetta in primo piano come condizione indispensabile per creare un ambiente vivibile e sicuro per tutti. Spesso ci troviamo davanti a persone che, pur occupando ruoli di potere e di particolare importanza nella società, ne ignorano quasi totalmente il contenuto; di conseguenza, è pressochè impossibile che il loro operato sia in linea con i principi espressi nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani promulgata nel 1948 dalle Nazoni Unite.
Se è vero, come è stato dimostrato più e più volte, che la popolazione è lo specchio di chi la dirige, ne consegue che anche nella società i trenta articoli siano molto spesso ignorati o disattesi. Da qui la necessità che “I Diritti Umani siano essere resi una realtà e non un sogno idealistico” come scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard, e potremo ottenere realizzato questo sogno nella misura in cui verranno conosciuti e rispettati da tutti.