Con la sottoscrizione del suddetto accordo, i soggetti firmatari (la Prefettura di Nuoro, il Comune di Nuoro, il Tribunale di Nuoro, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro, i Tribunali per i Minori di Cagliari e Sassari, le Procure della Repubblica presso i Tribunali per i Minorenni di Cagliari e di Sassari, la Questura di Nuoro, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Nuoro, l’A.T.S. – A.S.S.L. Nuoro, l’Ordine degli Avvocati di Nuoro e l’Associazione Onda Rosa di Nuoro), sulla scorta di analoghe iniziative sperimentate in altri contesti nazionali e in un’ottica di massima condivisione degli obiettivi da perseguire, hanno inteso consolidare anche in questa Provincia una rete territoriale per la prevenzione e il contrasto dei reati di violenza e maltrattamento nei confronti di donne e minori.
In particolare, saranno realizzate attività multiattoriali in uno spazio di confronto e integrazione tra le diverse professionalità, volto all’analisi e al monitoraggio del fenomeno, ma soprattutto allo sviluppo di azioni coordinate per il raggiungimento dell’obiettivo indicato, anche attraverso lo sviluppo di mirati percorsi educativi, informativi e di formazione permanente degli operatori coinvolti.
Saranno, inoltre, definite azioni di sistema integrate tra gli interlocutori, finalizzate al rafforzamento di percorsi sinergici di tutela dei soggetti vulnerabili, mediante la costruzione di corsie preferenziali di assistenza globale in contesti protetti, a partire dall’incontro con le associazioni che tutelano le vittime, di modo che le stesse, siano esse donne o minori, siano “accompagnate” sin dal momento dell’emersione della violenza anche in ambito psico-sanitario, giudiziario e legale o verso l’accesso a strutture protette.
A tale riguardo, tutti i partecipanti al tavolo hanno sottolineato l’importanza di un costante rapporto di interlocuzione fra le differenti componenti che operano nel settore, al fine di ottimizzare risorse ed energie, con l’opportuno raccordo dei servizi e degli interventi.
Il Prefetto, nel richiamare la normativa di riferimento – all’avanguardia basti pensare alle recenti disposizioni in materia che hanno portato all’inasprimento delle pene per gli autori del reato – in continua evoluzione anche a causa della crescita esponenziale del fenomeno, ha sottolineato l’importanza di soffermarsi sul perfezionamento del “come fare”, atteso che il “cosa fare” è già definito in larga misura dal Legislatore.
Nel salutare, ringraziati i presenti per il fattivo impegno profuso per il raggiungimento di questo importante obiettivo, ha rinviato alla prossima seduta della Conferenza permanente, prevista per il mese di marzo, per la verifica della predisposizione delle rispettive Linee guida da parte delle istituzioni aderenti.