Al via da sabato sera 14 dicembre ad Oristano-inaugurazione ore 19- “Alfabeti: il Festival di arti applicate e performative”, in connessione con il mondo dell’artigianato della Sardegna.
L’iniziativa- presentata oggi in conferneza stampa- è inserita nel cartellone ufficiale della Regione Sardegna tra gli eventi di grande interesse turistico, è organizzata dalla CMA di Oristano.
La Cooperativa Maestri d’Arte, CMA, è un riconosciuto laboratorio di ceramica artigianale nato nel 1980 dalla intuizione di un gruppo di studenti diplomati all’Istituto d’Arte di Oristano, capoluogo di provincia isolana rinomato per la preziosa tradizione di vasellame di uso quotidiano e festivo.
La CMA ha oggi sede nel prestigioso ex Centro Pilota Isola di Oristano e con la sua produzione partecipa ai principali eventi fieristici ed espositivi delle eccellenze artigianali ed è presente nei negozi dei principali centri turistici regionali.
Per l’occasione verrà rimessa in funzione una storica macchina da stampa Stella Heilderberg, risalente alla meta’ del secolo scorso, costruita in ferro e ghisa, e forgiata a mano.
I visitatori potranno entrare nel vivo dell’arte tipografica, assistere a un processo di stampa totalmente artigianale, capire meglio la connessione tra arte tipografica e tecnologie contemporanee.
Diverse sono i momenti espositivi programmati dal 14 al 24 dicembre (orario di apertura al pubblico: mattina 09:00–13:00, pomeriggio16:30–20:00) presso la sede della CMA di Oristano in via Cagliari 139 (angolo via del Porto).
Convegno
Sempre all’interno del festival si svolgerà in apertura, prima dell’inaugurazione, sabato 14 alle 17, il convegno dal titolo “La storia del carattere: dalla tipografia alla grafica d’arte”, per approfondire con relatori esperti a carattere nazionale il mondo della grafica artistica, in tutte le sue declinazioni.
Mostra Arti inedite
Si tratta di un’esposizione di opere artigianali inedite, realizzate a tema sulla A, la prima lettera dell’alfabeto, interpretata nel carattere tipografico più classico.
Il vincolo tematico, unito alla forte creatività, vedrà la presenza di diverse aziende artigiane locali.
Mostra Arti grafiche Giuseppe Biasi
“Biasi: il fascino del primitivo”, un importante affaccio sul raffinato lavoro incisorio di Giuseppe Biasi, da sempre vicino al mondo dell’artigianato.
Esposizione di matrici lignee e stampe risultato di una ricerca avviata dall’artista Giuseppe Biasi nel periodo 1927\1930. Alcune delle opere di collezioni private, saranno esposte per la prima volta al pubblico.
La particolarità dell’esposizione ricade nel fatto che il visitatore avrà la possibilità di rendersi conto dell’intero ciclo di lavorazione, che parte dalla matrice lignea sino ad arrivare alla stampa ed alle sue varianti cromatiche.
Mostra “Affiche-Pubblicitaria: etichette et alia”
Una vasta rassegna di Etichette e packaging d’epoca, disegnate e colorate e a mano, prodotte in Italia negli anni Sessanta e Settanta consentiranno ai visitatori di comprendere appieno le tendenze e le mode grafiche negli anni del boom economico.
Si tratta di una collezione privata, mai esposta al pubblico prima d’ora.
Evento Musicale
Un concerto basato su campionature musicali e Dub metterà in connessione sonora i suoni delle macchine tipografiche e la musica tradizionale, in un mix intrigante di suoni del lavoro e della festa. Protagonisti: Frantziscu Medda alias “Arrogalla”, live performer di riconosciuta bravura, esperto nell’esplorare i paesaggi sonori tra world music, dub e sonorità contemporanee Roberto Migoni, percussionista e batterista jazz, che si esibiranno sabato 21 dicembre ore 18.30.
L’intero Festival con tutte le mostre ed eventi verrà ospitato all’interno e nei giardini della struttura I.S.O.L.A. di Oristano, dove attualmente sono esposti in maniera permanente solo oggetti prodotti da aziende regolarmente iscritte all’Albo delle Imprese Artigiane della Sardegna.
Questa localizzazione aiuterà quindi anche la promozione dell’artigianato delle imprese, conferendo il giusto valore e l’adeguata visibilità ad un mondo produttivo, economico e di saperi locali mai abbastanza valorizzato.