Da allora la Chiesa di Santa Lucia, è la sede del Gremio dei Muratori di Oristano. Il cui prospetto della chiesa, è in stile neoclassico, con un timpano sostenuto da quattro colonne massicce e ogni 13 dicembre, si celebra la festa di Santa Lucia, venerata come protettrice della vista, poiché si narra che le furono strappati gli occhi, o addirittura che lei stessa se li fosse strappati, per non cedere alle lusinghe del peccato. Il suo nome, Lucia, ricorda il termine latino “lux”, che starebbe a significare “nata con la luce”, evocando l’episodio dell’accecamento. Percepita anche come patrona della luce che vediamo, infatti la sua festa è stata collocata nei giorni immediatamente precedenti il solstizio d’inverno, quando la luce del giorno è più ridotta.
Anche il Gremio dei Muratori, ha origini molto antiche, forse risalenti a prima del 1615, data certa relativa al loro primo Statuto, che è il più antico finora noto, tra quelli delle vecchie Associazioni di Mestiere. Nel passato. Il Gremio dei Muratori era fra i più attivi e nel loro antico statuto, vi erano indicate tutte le modalità per diventare “Maistu e muru” e i criteri relativi ai prezzi e alle qualità dei lavori che venivano eseguiti dai soci. Nel 1864, il sodalizio rischiò di scomparire in seguito a una legge che aboliva tutte le associazioni di mestiere riunite in Gremi. Il 13 dicembre 2011, l’associazione è stata ricostituita nella forma associativa che aveva già in passato con la denominazione di Gremio dei Muratori di Santa Lucia. Nell’antica chiesa, oltre a Santa Lucia, patrona del Gremio e di cui tutti i soci sono devoti. si festeggia anche la ricorrenza della Candelora, Sant’Antioco e i Quattro Santi Coronati, San Severo, San Severiano, San Vittorio e San Cappoforo, che sono stati festeggiati l’otto novembre scorso.
Visto il successo delle scorse edizioni, i dirigenti del Gremio dei muratori, con in testa il Presidente Franco Spiga, la Priorissa Chiarella Fadda e il dirigente Ignazio Meloni, per il 13 dicembre prossimo, faranno le cose in grande e anche per quest’anno, per i festeggiamenti di Santa Lucia, verranno riproposte quelle che erano le vecchie tradizioni e che tanto successo hanno avuto gli anni scorsi, con il trasporto della Santa su un carro a buoi, accompagnato da cavalieri e musici, così come si faceva anticamente. Il Gremio sta cercando da qualche anno di restaurare la chiesa, ma le scarse disponibilità finanziarie, non consentono il completamento dei lavori e per questo, hanno rivolto un appello, confidando nella generosità dei fedeli devoti a Santa Lucia, per contribuire a salvaguardare questo bene di notevole interesse storico, architettonico e culturale di Oristano
Alle sette verrà celebrata una prima Messa, alle 10 la processione che percorrerà le vie: La Marmora, Piazza Martini, via Martini, via Carmine, via Giò Maria Angioy, via Duomo, via Eleonora, Piazza Eleonora, Corso Umberto, Piazza Roma, via Mazzini, via Serneste, via Garibaldi, via La Marmora e rientro in chiesa. Alle 11, Santa Messa Solenne, accompagnata dal Coro a Cuncordu “Nostra Signora de mesi Austu”. Alle 17 altra Santa Messa, mentre per sabato 14 dicembre, alle ore 18,30 è prevista una Santa Messa per i soci defunti.
Gian Piero Pinna