Nato nel 1857, fu impiegato del Comune di Sassari all’archivio civico. È autore di un libro di poesie in dialetto sassarese e poi Sassari Mannu, pubblicato nel 1912, e di un romanzo storico, Quitteria, ambientato nella Sassari quattrocentesca, ai tempi di Ferdinando il Cattolico. La sua attività letteraria si affermò nel periodo che va dalla fine degli anni Settanta dell’Ottocento alla prima guerra mondiale. Sono anni caratterizzati da un intenso sviluppo economico, civile e culturale della città. Sassari era allora governata dalla giunta repubblicana di Pietro Satta Branca con forte impegno sociale a favore del mutualismo, della lotta all’analfabetismo e dell’emancipazione dei ceti più poveri.
Il programma dell’iniziativa, prevede gli interventi di Antonello Mattone dal titolo “E che zucca a Capidannu/cresci sempre più mannu. Lo sviluppo civile e culturale di Sassari tra Otto e Novecento”; di Dino Manca che parlerà di “Pompeo Calvia, un poeta e scrittore plurilingue”; di Bruno Lombardi, con “Manoscritti e inediti di Pompeo Calvia”; di Antonio Mario Siotto, su “Pompeo Calvia: memorie e ricordi familiari”; di Eugenio Cossu, con “La musa sassarese di Pompeo Calvia”, e la lettura delle poesie più significative di “Sassari Mannu”.