Ieri pomeriggio, personale della Sezione Polizia Anticrimine del Commissariato di P.S. di Quartu Sant’Elena, ha eseguito un’ordinanza di sostituzione degli arresti domiciliari in custodia cautelare in carcere nei confronti di Jaied Abdelhak, 32enne marocchino.
Jaied è stato arrestato dagli Agenti della Squadra Volante del Commissariato lo scorso 25 novembre per aver rubato una carta bancomat e usata per acquistare dei gratta e vinci in un bar cittadino. Lo stesso, ricordiamo, è stato punito dalla sua stessa fortuna: nel momento infatti in cui si è recato nuovamente al bar per ritirare la vincita ottenuta, è stato sorpreso in flagrante dai poliziotti che lo hanno tratto in arresto per furto aggravato e uso improprio di titoli di credito. Presentato all’udienza per direttissima, è stato condannato agli arresti domiciliari.
Ieri gli investigatori hanno scoperto che quell’alloggio dove Jaied stava scontando la sua pena era occupato abusivamente dallo stesso, perciò, una volta segnalata la circostanza all’Autorità Giudiziaria, quest’ultima immediatamente ha sostituito gli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere, vista l’indisponibilità di un idoneo domicilio.
Lo Jaied è stato così condotto presso la Casa Circondariale di Uta.
Jaied è stato arrestato dagli Agenti della Squadra Volante del Commissariato lo scorso 25 novembre per aver rubato una carta bancomat e usata per acquistare dei gratta e vinci in un bar cittadino. Lo stesso, ricordiamo, è stato punito dalla sua stessa fortuna: nel momento infatti in cui si è recato nuovamente al bar per ritirare la vincita ottenuta, è stato sorpreso in flagrante dai poliziotti che lo hanno tratto in arresto per furto aggravato e uso improprio di titoli di credito. Presentato all’udienza per direttissima, è stato condannato agli arresti domiciliari.
Ieri gli investigatori hanno scoperto che quell’alloggio dove Jaied stava scontando la sua pena era occupato abusivamente dallo stesso, perciò, una volta segnalata la circostanza all’Autorità Giudiziaria, quest’ultima immediatamente ha sostituito gli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere, vista l’indisponibilità di un idoneo domicilio.
Lo Jaied è stato così condotto presso la Casa Circondariale di Uta.