Fondamentale per invertire la rotta è l’educazione stradale
Nell’aprire i lavori il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus ha introdotto i temi centrali della giornata, si è soffermato sull’importanza della cultura della legalità e sul ruolo educativo affidato alle istituzioni.
Il comandante Gianni Serra ha analizzato i dati sull’incidentalità registrati nel territorio comunale di Sassari nel 2019, soffermandosi sulle principali cause scatenanti gli incidenti, sulla loro natura, sui soggetti maggiormente coinvolti, sulle fasce orarie in cui si registra la più alta percentuale di sinistri stradali, sulle strade in cui si registra il più alto indice di incidentalità. Quelli illustrati costituiscono gli unici dati a oggi disponibili riferiti all’incidentalità 2019 e quindi offrono un contributo imprescindibile per esaminare la tendenza dell’incidentalità nel nostro territorio.
Fino al 16 dicembre 2019 gli incidenti nel territorio comunale sono stati 964, tra questi sette mortali, mentre 581 hanno causato soltanto danni ai veicoli e 376 lesioni alle persone. Tra le cause, la più diffusa è la guida distratta, con un’incidenza del 33,66 per cento, il mancato rispetto dei segnali stradali ha causato il 30,98 per cento dei sinistri, manovre irregolari il 14,57 mentre la guida in stato di alterazione psicofisica (per uso di alcool o droghe) il 10,22.
Il comandante ha, inoltre, esposto il contenuto delle attività realizzate dalla polizia locale nelle scuole nel corso del 2019: i temi dibattuti sono stati il bullismo, la sicurezza stradale, la dipendenza da droghe. Le attività didattiche e la vigilanza rivolte alla prevenzione e alla repressione del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti sono state rafforzate nell’ultima parte dell’anno e tale maggiore impegno ha coinciso col finanziamento del progetto “scuole sicure” erogato dal ministero dell’Interno e quindi è correlato alla importante collaborazione attivata tra Comune e Prefettura.
Padre Salvatore Morittu, fondatore della comunità S’Aspru e presidente di Mondo X, ha descritto il dramma della tossicodipendenza, il percorso difficilissimo che devono intraprendere i tossicodipendenti che desiderano riappropriarsi della loro vita, l’esperienza straordinaria che lui affronta quotidianamente tra i giovani confrontandosi con loro su temi forti, tendendo loro la mano, supportandoli nei momenti di sconforto. Ha concluso la prima parte del convegno la testimonianza di una donna che a sedici anni ha vissuto l’esperienza della tossicodipendenza e della comunità.
La seconda parte della mattina è stata dedicata alla proiezione di sette cortometraggi realizzati, in concorso, dagli studenti di sette istituti di istruzione secondaria di secondo grado; lavori sono stati valutati da una giura qualificatissima composta da Alessandro Gazale, Sergio Scavio, Gianni Tetti, Paolo Pisano, Sara Arango, tutti stimati attori, registi, produttori, e dalla la professoressa Antonella Pulina. Ha vinto il liceo artistico “Figari” con il corto “Vicolo cieco”.
La Coldiretti, l’ACI e la Dinamo, la San Martino, la Bottega del Fiore, hanno sponsorizzato questa iniziativa.