Brescia-Lecce 2-1 (32′ Chancellor, 44′ Torregrossa, 61′ Spalek)
Seconda vittoria di fila per gli uomini di Corini, salendo così a quota 13 punti. La partita inizia bene per il Brescia, perché al minuto 32 passa in vantaggio con la rete di Chancellor, per poi raddoppiare alla fine del primo tempo con Torregrossa. Nella ripresa il Lecce accorcia le distanze con Spalek, ma queste reazione non porta al pareggio.
Napoli-Parma 1-2 (4′ Kulusevski (P), 65′ Milik (N), 90’+3 Gervinho (P))
La prima partita di Gattuso come nuovo allenatore del Napoli non porta i tre punti, anzi arriva la sconfitta. Il match delle 18:30 non è, infatti, iniziato nel migliore dei modi, perché già al quarto minuto gli azzurri passano in svantaggio a seguito del gol di Kulusevski su errore di Koulibaly, poi uscito per infortunio. Nella ripresa il Napoli trova la rete del pareggio con Milik su cross di Mertens, ma in pieno recupero Gervinho segna la rete dei tre punti del Parma. Il secondo gol degli ospiti nasce da una ripartenza mal gestita dagli uomini di casa.
Genoa-Sampdoria 0-1 (85′ Gabbiadini)
Il Derby della Lanterna si trasforma nel “Derby della Salvezza”. A Genova i tre punti se li aggiudica la squadra di Ranieri grazie al gol di Gabbiadini al’85esimo su assist di Ladinetti. Una partita vinta dai blucerchiati con la mossa dell’allenatore sampdoriano di sostituire dieci minuti prima del gol Quagliarella con Gabbiadini. Ora la panchina di Thiago Motta scricchiola.
Hellas Verona-Torino 3-3 (36′ e 61′ Ansaldi (T), 55′ Berenguer (T), 69′ rig. Pazzini (V), 76′ Verre (V), 84′ Stepinski (V))
Che partita al Bentegodi…meno per i tifosi granata. Il Torino, infatti a mezz’ora dal termine era in vantaggio di tre reti, grazie alla doppietta di Ansaldi ed il gol di Berenguer. Sembrava una partita finita, invece no. Al 69esimo Pazzini segna su rigore la rete della rimonta, concretizzata poi con i gol di Verre e Stepinski. Un match deciso dai subentrati, perché Pazzini, Verre e Stepinski sono entrati nel corso della ripresa. Mossa intelligente da parte di Juric, furioso Mazzarri a fine gara.
Bologna-Atalanta 2-1 (12′ Palacio (B), 54′ Poli (B), 60′ Malinovskyi (A))
Complice anche la “sbornia” post qualificazione agli ottavi di Champions League, l’Atalanta perde fuori casa contro il Bologna di Mihajlovic. La partita si sblocca subito al dodicesimo con la rete di Palacio (in giornata super), per poi raddoppiare ad inizio ripresa con Poli. La Dea non sfrutta, però, alla fine della prima frazione di gioco una palla gol con Pasalic. Nel finale i rossoblù riescono a conquistare lo stesso i tre punti, nonostante l’espulsione di Danilo per somma di ammonizioni.
Juventus-Udinese 3-1 (9′ e 37′ Ronaldo (J), 45′ Bonucci (J), 90’+4 Pussetto (U))
Dopo la battuta d’arresto contro la Lazio, quest’oggi la Juventus ha ripreso a pieno ritmo il cammino. Un 3-0 netto contro l’Udinese che non è stata mai in partita. In campo, per la prima volta in questa stagione ci sono titolari contemporaneamente Higuain–Ronaldo–Dybala, mentre in porta c’è Buffon a seguito dell’infortunio di Szczęsny. Già nel primo tempo, infatti, i bianconeri hanno chiuso la pratica bianconera: doppietta di Ronaldo e gol di Bonucci. Nel finale arriva il gol della bandiera degli ospiti con Pussetto. La Juventus conquista così nuovamente la vetta della classifica in attesa del posticipo dell’Inter.
Milan-Sassuolo 0-0
Nessuna vittoria per i rossoneri nel giorno dei 120anni del club. La squadra di casa, però, ha sprecato troppe occasioni: da Bennacer a Bonaventura, anche se in diverse occasioni Pegolo è stato protagonista di parate decisive. Traversa e palo di Leao nel giro di cinque minuti.
Roma-SPAL 3-1 (44′ rig. Petagna (S), 53′ Pellegrini (R), 66′ rig. Perotti (R), 83′ Mkhitaryan (R))
I giallorossi restano attaccati al gruppo Champions dopo una vittoria in rimonta in casa. La partita si complica per la squadra di Fonseca al 44esimo, quando Kolarov stende in area Cionek, regalando così il rigore alla SPAL che Petagna segna. All’inizio della ripresa, però, ci pensa Pellegrini a rimettere la partita in parità con un cross che va in rete, complice anche la deviazione di Tomovic. La Roma continua a spingere fino a quando non arriva il gol del vantaggio con Perotti su rigore, per poi archiviare il risultato all’83esimo con Mkhitaryan.