Inter-Roma 0-0
L’anticipo del venerdì finisce a reti inviolate, fermando così la fuga in classifica della squadra di Conte. Un’Inter in piena emergenza ed una Roma che perde pochi minuti dall’inizio del match Dzeko e Pau Lopez, portano ad un match in perfetto equilibrio. Nonostante i problemi al centrocampo, però, i nerazzurri subito si fanno pericolosi con Lukaku, a seguito di un errore di Veretout, azione però bloccata da un grande Mirante. I giallorossi, però, rispondono con Perotti e Zaniolo che impegnano Handanovic.
Nella prima frazione di gioco di certo è la Roma che fa il gioco, ma le occasioni più importanti sono della squadra di casa: Brozovic spara alto, mentre Lautaro non trova la porta. Nella ripresa l’Inter continua a creare occasioni, questa volta però è Vecino che viene bloccato dal portiere giallorosso. Al 68′ Lautaro chiede un calcio di rigore per un fallo di mano in area di Spinazzola, ma Calvarese nega il penalty.
Atalanta-Verona 3-2 (23′, 57′ Di Carmine (V), 44′ Malinovskyi (A), 64′ rig. Muriel (A), 93′ Djimsiti (A))
La squadra di Gasperini vince in rimonta, in pieno recupero, e sale al quinto posto. La partita comincia male per la “Dea” perché il Verona passa in vantaggio dopo 23 minuti con il gol di Di Carmine, ma soprattutto si fa male Illicic. L’attaccante nerazzurro viene sostituito da Malinovskyi che al 44′ segna il gol del pareggio. Nella ripresa gli ospiti si riportano in vantaggio con la doppietta di Di Carmine, ma Muriel realizza il 2-2 su rigore. In pieno recupero i veronesi restano in dieci per l’espulsione di Dawidowicz, dando così l’occasione all’Atalanta di segnare il gol del definitivo vantaggio con Djimsiti.
Udinese-Napoli 1-1 (32′ Lasagna (U), 69′ Zielinski (N))
I partenopei non sanno più vincere. Dopo il ritiro imposto da Ancelotti in settimana, gli azzurri in rimonta non vanno oltre il pareggio. L’Udinese, infatti, passa in vantaggio nel primo tempo con Lasagna, ma ci pensa Zielinski a rimettere le cose apposto al 69′. Occasioni sprecate da Llorente e Younes. Il quarto posto resta lontano (otto punti).
Lazio-Juventus 3-1 (25′ Ronaldo (J), 45’+1 Luiz Felipe (L), 74′ Milinkovic-Savic (L), 90’+5 Caicedo (L))
La Juventus non sfrutta il pareggio dell’Inter per riconquistare la vetta della classifica, ma perde anche terreno dai nerazzurri. Per la squadra di Sarri la partita era iniziata nel migliore dei modi con il gol di Ronaldo al 25esimo, ma i biancocelesti pareggio allo scadere della prima frazione di gioco con Luis Felipe di testa. Nella ripresa i bianconeri rimangono in dieci per l’espulsione di quadrato e Milenkovic-Savic porta in vantaggio la Lazio. Nel finale Immobile sbaglia il rigore, ma Caicedo in pieno recupero cala il tris.
Lecce-Genoa 2-2 (31′ Pandev (G), 45’+3′ rig. Criscito (G), 60′ Falco (L), 70′ Tabanelli (L))
Una partita veramente esplosiva quella andata in scena allo stadio di “Via del Mare”. Il Genoa passa in vantaggio con un gol da 40 metri di Pandev e raddoppia nel primo tempo con il rigore trasformato da Criscito. Sembrava ormai archiviata la vittoria per gli ospiti, ma nella seconda frazione di gioco succede di tutto. I rossoblù restano in nove per l’espulsione per somma di ammonizioni di Pandev e Agudelo, ma Liverani recupera il match con i cambi: i subentrati Falco e Tabanelli portano al definitivo 2-2.
Spal-Brescia 0-1 (54′ Balotelli (B))
Buona la prima del Corini-bis! La squadra del presidente Cellino abbandona l’ultimo posto in classifica, ai danni proprio della SPAL, grazie alla vittoria odierna in trasferta. Ci pensa Balotelli a segnare il gol decisivo al 54′, ma sopratutto il portiere Joronen al 24esimo del secondo tempo a parare il rigore di Petagna.
Torino-Fiorentina 2-1 (22′ Zaza (T), 72′ Ansaldi (T), 90’+1 Caceres (F))
Quinta sconfitta consecutiva per la squadra di Montella, mentre il Torino sale a quota 20 punti in classifica. La partita comincia bene per i granata grazie al colpo di testa di Zaza su cross di Ansaldi. Gli ospiti accusano il colpo e non riescono a concretizzare con Chiesa e Vlahovic. Nel primo tempo infortunio per De Silverstri al ginocchio: al suo posto Ola Aina. Nella ripresa i viola cercano il pareggio, ma proprio nel momento migliore della Fiorentina arriva il raddoppio del Toro con Ansaldi. Al 91esimo Caceres accorcia le distanze, ma ormai non c’è più tempo.