La frana che giorni fa ha coinvolto la strada provinciale 41a, all’altezza di Sambuci, è l’esito di un problema molto più strutturato che riguarda la scarsa manutenzione dei tratti stradali in tutta la zona interessata.
Lo afferma Marco Orsola, responsabile dell’Italia dei Diritti per la Valle dell’Aniene e Presidente dell’Unione dei Comuni della Valle del Giovenzano (dunque Gerano, Ciciliano, Cerreto Laziale, Pisoniano e Saracinesco), i centri maggiormente colpiti dall’ennesimo cedimento stradale.
Nonostante la rete di protezione, infatti, una grande quantità di massi e detriti si è staccata dal costone che sovrasta la carreggiata, costringendo le autorità a chiudere il tratto.
In questi casi il blocco della circolazione – continua Orsola – si traduce in un disagio enorme per tutti i residenti della zona che sono costretti a spostarsi quotidianamente per lavoro o affari personali. Non solo attraverso i comuni della Valle, ma anche per raggiungere il terminal di scambio della stazione ferroviaria Vicovaro-Mandela e l’imbocco con l’autostrada A24.
Quello occorso non rappresenta un episodio isolato. Diversi, nel tempo, sono stati gli smottamenti e le frane, dove lo stato di scarsa manutenzione e abbandono del fondo stradale costituiscono un grave pericolo per l’incolumità di chi vi transita. Ad oggi la situazione sta lentamente tornando alla normalità, grazie alla necessaria messa in sicurezza di tutta la parete a monte della carreggiata.
Il nostro è un territorio che necessita di manutenzione costante, capillare. Per questo mi appello nuovamente alla Regione e alla Città Metropolitana di Roma Capitale affinché instaurino un dialogo più costruttivo e finalizzato alla messa in sicurezza di tutte le vie provinciali.