Nel pomeriggio del 24 dicembre, il comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Sant’Antioco ha incontrato i rappresentanti della società Smit Salvage, incaricata dall’armatore della nave sinistrata per la messa in sicurezza e successiva rimozione del relitto.
Alla suddetta riunione hanno preso parte anche il sindaco di Sant’Antioco e il capitano di lungo corso Ingrande in rappresentanza della locale Coorporazione piloti.
Nel corso dell’incontro la Smit Salvage ha confermato di avere disposto l’impiego di propri mezzi navali ed attrezzature per le operazioni ed ha comunicato l’intenzione, condizioni meteo permettendo, di effettuare nella mattinata di oggi, 26 dicembre, un sopralluogo nell’area di incaglio del Cdry Blue.
E’ stato effettuato, tra l’altro, il monitoraggio via terra da parte della protezione civile comunale. Dal sopralluogo è emerso che non risultano sversamenti in atto, non si evince alcuna iridescenza e la posizione della nave non è mutata rispetto ai precedenti rilevamenti.
Le acque circostanti l’unità incagliata sono state altresì monitorate, sempre nel corso della mattinata, da un mezzo aereo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera (un atr 42 denominato manta10-03). Dai rilevamenti effettuati con gli apparati di bordo, non sono state riscontrate tracce di inquinamento.
Nel pomeriggio, dopo un sopralluogo nell’area attorno alla nave incagliata, è approdato presso il porto di Sant’Antioco l’utility vessel “jif helios”, che sarà utilizzato dalla società Smit Salvage per i lavori di messa in sicurezza del Cdry Blue. sono arrivati presso il medesimo porto, anche n.3 auto articolati della suddetta società con materiale necessario alle operazioni.
Infine, è approdata in serata, presso il porto di Portovesme l’unità antinquinamento d’altura “Falisca”, della società Castalia, convenzionata con il Ministero dell’Ambiente.