Sul mio conto girano sin troppe leggende o, come le chiamano adesso, fake news; a cominciare dal fatto che io non esista. Beh, eccomi qui!
“Si può tranquillamente affermare che Saverio Raimondo è il più bravo comico in circolazione” (Aldo Grasso, Il Corriere della Sera).
“Un talento assoluto” (Riccardo Bocca, L’Espresso).
“Scorretto come Lenny Bruce e veloce nell’esecuzione come il servizio di Roger Federer: signore e signori, ecco a voi Saverio Raimondo, l’unico stand-up comedian italiano che sembra vero.” (Riccardo Staglianò, La Repubblica).
Il libro: “Io esisto – Babbo Natale vuota il sacco”
Dopo quasi due secoli, finalmente Babbo Natale (sì, proprio lui!) risponde a tutte le lettere ricevute. Ha trovato il tempo perché quest’anno, per la prima volta, Babbo Natale ha deciso di non portare regali: la secolarizzazione avanza e sempre meno bambini credono in lui (complice anche l’e-commerce); nel teso scenario globale, le sue ripetute violazioni dello spazio aereo non saranno più tollerate da organi militari e sovranazionali; gli animalisti non intendono più soprassedere al suo sfruttamento delle renne; e l’ombra del MeToo si allunga anche su di lui e sul suo proverbiale far sedere i bambini sulle ginocchia, comportamento ritenuto ormai inappropriato.
Ma soprattutto, Babbo Natale quest’anno non porterà doni perché a meritarseli sono solo i bambini buoni; ma ormai i bambini sono tutti cattivi! Rispondendo a bambini comuni e ad altri famosi (come Greta Thunberg e il principino George), a bambini di oggi e ad altri che non lo sono più da un pezzo (come il Santo Padre e Donald Trump), di lettera in lettera Babbo Natale si racconta e ci racconta chi siamo e cosa siamo diventati: ipocriti, contraddittori, fanatici, ma soprattutto ridicoli. Fino all’ultima, fulminante rivelazione. Un epistolario comico, invettivo e spudorato, da parte di un osservatore privilegiato dell’umanità che non ha più nulla da perdere nel rompere il suo silenzio e dirci in faccia la verità.
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L’autore: Saverio Raimondo
Saverio Raimondo è un comico. Il suo umorismo si rifà dichiaratamente alla tradizione comicosatirica anglosassone della stand-up comedy. Dopo un suo intervento nel programma tv “Un due tre stella” di Sabina Guzzanti, il critico Walter Siti, nella sua rubrica su La Stampa, ha definito la satira di Raimondo post-impegnata, a sottolinearne l’assenza di una matrice ideologica e di un messaggio politicamente schierato.
Ha collaborato con Il Fatto quotidiano e Il Male e ha lavorato sia in radio su Radio 2 sia in tv su Red TV, Rai 2, La 7, MTV, Rai 3 e Comedy Central. Saverio Raimondo, “l’unico stand up comedian italiano che sembra vero” (la Repubblica), è un ansioso contemporaneo. Vive immerso negli smartphone, la pornografia, il terrorismo globale, la crisi di qualunque cosa, le mille preoccupazioni della vita quotidiana. Ma ha un super potere, un sesto senso: quello dell’umorismo. E nonostante la gravità delle situazioni, non riesce a prenderle sul serio. Ridicolizza qualunque cosa, a cominciare da se stesso (la sua vita privata, le sue paure, il suo corpo); fa ironia su tutto (i soldi, il sesso, il cibo); vede il lato buffo di qualunque cosa. Un satiro dei tempi moderni, che offre al pubblico un cocktail di satira feroce, humour surreale, comicità demenziale, paradossi e oscenità nel suo tipico stile “unplugged”. Nel 2017 ha pubblicato per Feltrinelli “Stiamo calmi – Come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare l’ansia”, il suo primo libro.
Dopo la presentazione, Saverio Raimondo sarà ospite anche del jazz club Birdland (Predda Niedda Strada 22) per uno spettacolo live di stand-up comedy.
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