Un incontro al quale è intervenuto il nucleo investigativo e nucleo cinofilo della Polizia locale di Sassari con il tenente Emanuele Fresi, l’assistente capo Fabrizio Desole e Franca Morittu.
Durante il dibattito è stato sottolineato come la ricerca scientifica ha individuato l’uso e l’abuso di sostanze stupefacenti in adeolescenza e preadolescenza – il periodo che va dagli 11 ai 23 anni – come il più a rischio per l’avvio di un comportamento legato alle dipendenze.
E come l’uso di droghe, entrato prepotentemente nella realtà del quotidiano, abbia assunto valenze performative, legate al successo personale, all’iperattività, all’efficienza, in accordo con una società in cui le norme della convivenza civile non sono più fondate sui concetti di consapevolezza e di disciplina, ma sulla responsabilità e sullo spirito d’iniziativa e dove l’individuo è schiacciato dalla necessità di mostrarsi sempre all’altezza, al di là, talvolta, delle proprie possibilità.
Per non contare gli effetti dannosi sull’organismo e sul comportamento, oltre alle alterazioni comportamentali, soprattutto nel rapporto con gli altri. Tutti argomenti di stretta attualità per i quali non sono mancate le numerose domande degli alunni che sono state stimolanti per una riflessione sulle false motivazioni che l’adolescente può darsi a favore di un comportamento di dipendenza, favorendo così le capacità personali di valutazione del rischio e le loro applicazioni e una coscienza contraria all’uso di sostanze psicotrope.
Nel corso dell’incontro sono stati evidenziati, tra gli altri, gli effetti dei comportamenti antigiuridici e le conseguenze sociali, amministrative e penali del consumo di sostanze stupefacenti. Con grande entusiasmo, infine, i ragazzi hanno accolto il cane Thor, addestrato per la ricerca e l’individuazione di sostanze stupefacenti, che ha dato prova davanti ai ragazzi delle sue abilità e dell’affidabilità.