“Le meraviglie del possibile” nato nel 2014 a Cagliari e arrivato quest’anno alla sesta edizione consecutiva, è il primo esempio a livello nazionale di rassegna tematica dedicata al rapporto fra teatro, arte e nuove tecnologie; il sottotitolo “SincroniCittà” testimonia proprio l’obiettivo del festival ovvero avvicinare e connettere questi mondi, apparentemente diversi e lontani. “Un festival in forte crescita”, ha detto Ilaria Nina Zedda. “Lo testimoniano le connessioni internazionali e le proficue collaborazioni con diversi artisti francesi, libanesi, spagnoli e inglesi”.
Si parte dunque venerdì 6 dicembre a “Sa Manifattura” con la prima conferenza e talk Emap- European Media Arts Platform meets Sardinia media art, con in dirigenti di EMAP Peter Zorn e Marcie Jost, che presenteranno la piattaforma europea per l’arte dei media digitali e le condizioni per parteciparvi.
Quasi tutti i giorni, fino al 21, lo spazio OSC sarà animato da tantissimi eventi che prevedono workshop, performance di musica sarda e serate dedicate ai videogiochi.
Si concluderà il 21 dicembre. Dalle 19, la proiezione del film “Interstella 5555”, pellicola giapponese realizzata nel 2003 dal regista Leiji Matsumoto e basata sull’album “Discovery”, della band elettronica “Daft Punk”. In chiusura (dalle 21 alle 23,30), dj set di Fabio Attoli, con i visuals di Marco Quondamatteo.
“Le Meraviglie del Possibile” è realizzato con il sostegno del Comune di Cagliari e della Regione Sardegna. L’intero programma è disponibile sul sito di Kyberteatro (https://www.kyberteatro.it/) e sull’omonima pagina Facebook.