“La scorsa notte è stata sottoposta a un’operazione: non è in pericolo di vita”, ha dichiarato l’ambasciatore di Francia. Questo incidente ha avuto luogo durante la stagione turistica in questo arcipelago di 115 isole famose per le sue spiagge idilliache e situate al largo della costa orientale dell’Africa. Gli attacchi di squalo sono rari. L’ultima è avvenuta nell’agosto 2011, anche al largo di Praslin.
Avevano causato la morte di due turisti, un francese e un britannico. Tuttavia, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” gli squali attaccano di più negli Stati Uniti. A rivelarlo, al ‘The Sydney Morning Herald’, è George Burgess, professore di ittiologia e biologia marina presso l’Università della Florida a Gainesville. Lo studioso ha spiegato che gli Stati Uniti sono il luogo in cui si verificano il 50 per cento degli attacchi di squali nel mondo.Utilizzando i dati dell’International Burg’s Attack Shark File (ISAF), il database degli attacchi di squalo, ha rivelato che gli Stati Uniti hanno avuto 32 attacchi nel 2018, che rappresentavano la metà degli attacchi non provocati in tutto il mondo.
A seguire l’Australia, che ha il secondo maggior numero di attacchi di squali. Nel 2018, quelli nelle acque dell’Australia sono stati 20, uno dei quali è stato fatale. Il Sudafrica, Paese che ha una presenza di numerose specie di squali, ha avuto solo due attacchi nel 2018 e zero morti. Le prime due specie più pericolose per l’uomo sono i grandi squali bianchi e lo squalo tigre, seguiti dallo squalo toro.