Il documentario, della durata di 65 minuti, nato da un’idea di Alessandro Tartaglia Polcini, ex assistente di volo Alitalia, prodotto dalla Cogito e distribuito Own Air, con la partecipazione straordinaria di Dario Fo e Ascanio Celestini, è frutto di mesi di riprese effettuate durante le contestazioni dei lavoratori dell’ex Alitalia.
L’attore Fernando Cormick interpreta il ruolo di un assistente di volo cassaintegrato. Attraverso lo sguardo del protagonista apriremo gli occhi sulle tante e troppe verità nascoste, sui fatti che molti hanno voluto occultare. Cormick porterà per mano il pubblico lungo le vicende di quei mesi indimenticabili, densi di trattative e “balletti”.
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Un modo come un altro, migliore di altri, per capire chi, come, quando e perché ha spolpato l’Alitalia. La Corte d’Appello di Roma ha confermato le condanne del primo grado di giudizio, seppur riducendole di un anno per sopraggiunta prescrizione. Francesco Mengozzi (AD dal 2001 al 2004) condannato a 4 anni (5 anni in primo grado), Giancarlo Cimoli (AD dal 2004 al 2007) condannato a 7 anni di reclusione (8 anni in primo grado) per bancarotta e aggiotaggio; Gabriele Spazzadeschi, ex-responsabile di Amministrazione e Finanza, condannato a 4 anni (6 anni in primo grado); Pierluigi Ceschia, ex-responsabile di Finanza Straordinaria, condannato a 4 anni (in primo grado 6 anni e sei mesi).
Ai quattro imputati, a cui sono state concesse le attenuanti generiche, è stata applicata l’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e lo stato di interdizione legale per la durata della pena.
È ora di capire perché, quella che fu una della più importanti compagnie aeree del pianeta, versa oggi in condizioni disastrose… E non è colpa dei lavoratori!
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Tra gli autori del documentario Guido Gazzoli e Francesco Staccioli, naviganti per oltre 20 anni.
I protagonisti del film sono proprio i lavoratori Alitalia, quelli che hanno perso il lavoro con il passaggio dalla compagnia di bandiera italiana alla CAI (Compagnia Aerea Italiana).
Numerosi broadcaster esteri nazionali hanno già mandato in onda “Tutti giù per aria”, e tra questi France3, l’austriaca ORF, la greca ERT, ma nessuna rete italiana lo ha trasmesso!
La canzone nei titoli di coda, che prende il titolo dal film, è stata scritta appositamente per i lavoratori Alitalia dal cantautore Luca Bussoletti. La voice over è di Roberto Pedicini, noto doppiatore (voce di Kevin Spacey e Jim Carrey).
Nel film documentario sono presenti il monologo “L’aereo di carta”, dell’attore Ascanio Celestini, e un intervento speciale del Premio Nobel Dario Fo.
Un evento speciale per vedere insieme il racconto di quella vertenza e cogliere il valore artistico di un’opera che previde tutto quanto oggi, ancora e tristemente, va ripetendosi.
Il lungometraggio “Tutti giù per aria – L’aereo di carta” sarà introdotto da un breve live acustico del cantautore Bussoletti, autore della colonna sonora del film. Al termine della proiezione, si aprirà un dibattito con Francesco Cordio (regista del docufilm), Gianni Dragoni (giornalista de Il Sole 24 Ore), Andrea Giuricin (economista e docente de La Bicocca-Milano), Boris Sollazzo (critico cinematografico de Il Sole 24 Ore), Sebastiano Barisoni (giornalista de Il Sole 24 Ore), Alessandro Tartaglia Polcini (ideatore, autore e produttore).
L’anteprima nazionale, tenutasi a Roma nel giugno del 2009, ottenne un enorme successo di critica e di pubblico, tale da rendere necessaria un’immediata seconda proiezione la sera stessa dell’evento.
Tutti giù per aria ha ottenuto il patrocino del Comune di Roma e della Regione Lazio.
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I numeri
Alitalia negli ultimi 10 anni ha bruciato 310mila euro per addetto. Gli addetti sono oggi 11mila e, dal 2009 ad oggi, con l’operazione dei “capitani coraggiosi”, il costo complessivo supera i 5 miliardi.
La compagnia di bandiera brucia attualmente, in media, 900mila euro al giorno. Ad oggi il costo del lavoro incide nella misura dell’8%. In Air France incide nella misura del 12%… e fa utile!
I commissari, recentemente, hanno appena distribuito ai dirigenti un milione di euro per i “buoni risultati di gestione” e hanno nominato altri 48 nuovi capi (di cui 43 esterni).
“Tutti giù per aria – L’aereo di carta”. Perché la verità non ha scadenza, soprattutto quando la storia si ripete. Un film che dovrebbero vedere tutti!
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Q2_YpO84INk
Biglietto di ingresso: 8 euro.
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