Consuetudine vuole che sia Pinuccio Casula, coadiuvato dal fratello Domenico, da Giuseppe Fadda, da Massimo Ogno, da Maurizio Satta e altri volontari, a predisporre la catasta di legna, ossia la classica “pira”.
Al momento dell’accensione, ci si raduna attorno al fuoco, da un lato per riscaldarsi e, dall’altro, nell’attesa della grand’arrostita di salsiccia e di carne di maiale curata da Pinuccio Casula, Gianni Soddu e Maurizio Satta, da sistemare, man mano, negli appositi banchetti per la distribuzione. Il tutto, naturalmente, accompagnato da vino rosso e bianco.
Ovviamente si va avanti fino a notte fonda contemplando il falò che, con il passare delle ore, riduce la propria portata di calore con il consumo della catasta. Nel frattempo, però, avviene anche la distribuzione dei dolci, per “consacrare” nel migliore dei modi una serata conviviale da incorniciare.