Questa mattina, mentre il personale di Air France svolgeva i normali lavori di manutenzione di un Boeing 777, atterrato a Parigi e decollato martedì sera dall’aeroporto di Abdidjan (Costa d’Avorio), ha fatto una triste scoperta.
All’interno del vano del carrello d’atterraggio, infatti, è stato trovato il corpo senza vita di un bimbo di circa «dieci anni di età». In un comunicato della compagnia aerea si parla di «dramma umano riguardante un giovanissimo viaggiatore clandestino».
Ma c’è anche spazio per la polemica:
Si tratta di una grave falla di sicurezza – ha confermato una fonte di sicurezza ivoriana all’AFP -, come può essere successo? C’era un complice?
I casi purtroppo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono diversi. In questi ultimi anni sono numeorsi i casi di passeggeri clandestini, spesso giovani e giovanissimi, che hanno tentato, tragicamente, la traversata via aria.
Molti di loro sono morti di freddo o schiacciati dal carrello. Fra i 9.000 e i 10.000 metri di altitudine le temperature scendono anche a -50 gradi °C e, i vani dei carrelli, non hanno né riscaldamento né pressurizzazione.