Chi ha un animale che soffre per la paura dei fuochi d’artificio e dei botti esplosivi lo sa: non c’è abbraccio o riparo che tenga. Neanche la vicinanza di chi li ama riesce a tranquilizzarli. È come se vivessero l’esperienza di trovarsi sotto un bombardamento in tempo di guerra e ogni anno sono molte le vittime tra gli animali per questa sempre più sciocca forma di divertimento umano.
Ed è proprio ciò che è capitato a una giumenta di 26 anni letteralmente morta di paura, tuttavia l’animale era al riparo nella sua stalla. Il tutto è capitato a Hoeselt, un comune situato nella provincia fiamminga del Limburgo belga.
«Era la nostra amata cavalla, aveva 26 anni ed è appena morta. Era vecchia e odiava i botti. Non sapevamo dove metterla – racconta Elke Vandersanden, la proprietaria dell’animale deceduto, in un post su Facebook con la foto della cavalla assistita dal suo compagno che è rimasto al suo fianco senza mai allontanarsi dalla mezzanotte.
Mentre gli altri si divertivano, lei se la stava passando molto male. La foto è all’attenzione di tutti coloro che hanno sentito il bisogno di sparare fuochi d’artificio stasera: spero che questa immagine rimanga con voi. Ha avuto un infarto, abbiamo chiamato tutti i veterinari per aiutarci e nessuno ci ha assistito. Sfortunatamente, possiamo solo piangere con il cuore spezzato perché non possiamo fare nulla» ha commentato la Vandersanden.
E a rendere ancora più straziante questa storia sono le immagini che vedono la giumenta con a fianco il suo compagno, quasi nel disperato tentativo di proteggerla. Con la condivisione del post, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, la storia è diventata virale e occasione per puntare il dito verso chi ancora non ha capito quanto gli animali soffrano questa tradizione umana. La sua famiglia è angosciata e impotente davanti a una simile ingiustizia.
Questa famiglia ha perso un componente, un prezioso componente. Il suo animale, la sua amica, la sua vecchietta… Cos’altro hai bisogno che accada per capire che è sbagliato? Non ci stancheremo di ripeterlo: no ai fuochi d’artificio!