Sono i temi trattati dal procuratore generale militare presso la Corte militare di Appello di Roma, Marco De Paolis, nel corso della sua conferenza sul diritto internazionale umanitario e dei conflitti armati e sul codice penale militare di guerra tenutasi questo pomeriggio a favore del personale dell’Esercito nel circolo “Diavoli Rossi” della caserma “La Marmora”, sede del comando della Brigata “Sassari”.
Al suo arrivo in Sardegna il procuratore militare è stato accolto dal comandante della Brigata “Sassari”, generale Andrea Di Stasio.
In mattinata l’incontro con il prefetto Maria Luisa D’Alessandro e il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus.
A seguire l’ingresso nella caserma “La Marmora” e la resa degli onori militari da parte di un picchetto in armi del 152° reggimento fanteria.
Marco De Paolis è considerato uno dei maggiori esperti in Italia e all’estero in materia giuridica di crimini di guerra della Seconda guerra mondiale, settore nel quale ha maturato una straordinaria conoscenza, anche per aver effettuato come pubblico ministero le indagini relative ad oltre 450 procedimenti per eccidi di popolazione civile e di militari italiani commessi in Italia e all’estero dopo l’8 settembre 1943.
In particolare, ha istruito e portato a dibattimento numerosi processi per le più gravi stragi nazifasciste compiute dai tedeschi in Italia e all’estero durante la Seconda guerra mondiale: Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto – Monte Sole, San Terenzo e Vinca, Cefalonia, solo per citarne alcune.
È stato docente di Diritto penale, Procedura penale e Diritto penale militare in Accademie e Scuole militare ed è autore di varie pubblicazioni a carattere scientifico nella materia del diritto penale militare, sul diritto umanitario e sul tema dei crimini di guerra in Italia, fra cui vari volumi e saggi sulla ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia.
Collabora con le università di Milano “Bicocca” e “Roma Tre” e con il Centro Alti Studi della Difesa (CASD) per le materie di Diritto penale sovranazionale e Diritto umanitario.