Si tratta di una comunità multinazionale proveniente dalle molteplici repubbliche nate dalle ceneri dell’Unione Sovietica, dove è grandemente maggioritaria la componente femminile, donne che svolgono un ruolo sociale molto importante, soprattutto nel settore della cura alla persona (tante di loro, infatti, sono lavoratrici badanti, e svolgono, quindi, un importante ruolo sociale).
Quest’anno il 7 gennaio ricade di martedì, giornata lavorativa, e per garantire il massimo coinvolgimento le celebrazioni liturgiche saranno, in particolare, concentrate nella giornata della vigilia del 6 gennaio che, essendo festivo, consente una maggiore partecipazione.
La Chiesa Ortodossa del Patriarca di Mosca, che raggruppa i fedeli della comunità immigrata provenienti da Ucraina, Bielorussia, Russia, Moldova ed altri paesi ex URSS, celebrerà la liturgia del Natale nella Chiesa di Nostra Signora della Speranza, in Via Duomo a Castello (l’antica cappella gentilizia della nobile famiglia Aymerich), dove Padre Nikolay Volskyy, di nazionalità ucraina e Parroco Ortodosso della Parrocchia di San Saba il Santificato, celebrerà alle 9:30 la Messa Solenne mentre alle 12:00 ci saranno i saluti e gli auguri delle autorità, fra i quali quelli ormai tradizionali del Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni. Ma non mancherà la messa di mezzanotte particolarmente suggestiva con inizio alle ore 22:00 della sera del 6 gennaio sino alle 03:00 del 7 gennaio! E ancora la messa solenne del 7 mattino alle 9:30 che, essendo giornata feriale, non potrà essere seguita da molti fedeli.
[fotogallery id=295497]Anche la Chiesa Greco-Cattolica celebra il Natale secondo il calendario giuliano con la messa celebrata dal religioso cattolico ucraino di rito bizantino don Vasyl Ersteniuk, la Chiesa Ortodossa Rumena del Patriarcato di Bucarest che officia le sue messe nella Chiesa del Santo Sepolcro con Padre Ioan Agape; per il Natale, invece, segue il calendario Gregoriano e quindi festeggia il Natale il 25 dicembre insieme ai cattolici, mentre per la Pasqua segue il calendario giuliano insieme alle altre chiese ortodosse.
Alle celebrazioni religiose seguirà, domenica 12 gennaio 2020, il momento laico della festa grazie al Gran Concerto del Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale, in programma all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari in Piazza Porrino alle ore 15:30 – ingresso gratuito sino ad esaurimento posti (capienza oltre 800 posti) – nel quale sono previsti il saluto e gli auguri delle Autorità civili e religiose e l’esibizione del complesso artistico bielorusso “MAROU”, che proviene dalla città di Brest che eseguirà musiche e canzoni della tradizione slava e la partecipazione straordinaria di un ensemble formato da musicisti docenti del Conservatorio di Cagliari.
Il Consolato onorario bielorusso rinnova gli auguri di un Sereno Natale a tutti i fedeli cristiano-ortodossi e greco-cattolici residenti in Sardegna. E ringrazia la Chiesa sarda, in particolare l’Arcidiocesi di Cagliari che, con spirito fraterno, concede ai religiosi delle comunità immigrate dell’Est Europa spazi dove poter compiere la propria missione pastorale.