Arriveranno per l’occasione violisti con una brillante carriera internazionale alle spalle, come Naomi Barlow o Giovani Pasini che terranno masterclass aperte al pubblico, oltre che agli studenti. Per la prima volta, inoltre, la musica classica entrerà in un carcere sardo, con il concerto in programma la mattina del 15 nella Casa circondariale di Uta. E ancora, spazio alle proposte su come fare insieme grazie alla tavola rotonda, in programma il 14, tra dirigenti e docenti dei Conservatori di Musica di Cagliari e Sassari e dei licei musicali e delle scuole civiche di musica della Sardegna, con l’obiettivo di rafforzare la loro collaborazione, nell’ottica di una continuità didattica di importanza fondamentale nel lungo percorso di formazione strumentale.
I concerti. Ideato e organizzato da Dimitri Mattu, docente di Viola al “G. P. Da Palestrina“, con la collaborazione di Dorotea Vismara, presidente dell’Associazione Italiana della Viola, il ViolaFest si apre lunedì 13 alle 10,30 con il primo dei quattro concerti in programma. Protagonisti saranno i violinisti Maria Elena Runza e Lucio Casti, il violista Dimitri Mattum, il violoncellista Vladimiro Atzeni, la pianista Angela Oliviero, che proporranno musiche di Nino Rota e Anton Webern. Sempre lunedì musiche di W. A. Mozart, L. V. Beethoven e J. Brahms per il concerto in programma alle 19 nell’Auditorium: saranno sul palco i violisti Gioele Lumbau, Dimitri Mattu, Luigi Moccia, Giovanni Pasini e Martino Pirotta, insieme ai violinisti Alessandro Puggioni e Alessio Manca, ai violoncellisti Vladimiro Atzeni e Francesco Abis e al mezzosoprano Lara Rotili. Martedì 14 alle 18 nell’aula magna è in programma un recital di Giovanni Pasini e Angela Oliviero. Per i detenuti del carcere di Uta l’appuntamento è mercoledì 15 ma alle 9,30: Attilio Motzo, al violino, e Gioele Lumbau, alla viola, eseguiranno musiche di A. Vivaldi e G. P. Telemann. Gran concerto finale mercoledì 15 alle 20,30 nell’Auditorium con le orchestre di viole del ViolaFest: piccoli musicisti in erba, ma anche studenti del preaccademico, insieme ai professionisti (docenti e ospiti, molti dei quali sono stati allievi di Piero Farulli), diretti dal Maestro Giacomo Medas, proporranno un programma costruito sulle note di S. Nelson. G. P. Telemann, J. Brahms. Il concerto sarà preceduto da un intervento di Adriana Verchiani Farulli, moglie di Piero Farulli, fondatrice e presidente, assieme a un gruppo di amici, dell’Associazione Piero Ferulli.
Le conferenze. Si comincia lunedì 13 alle 12 in aula magna con la conferenza di Naomi Barlow dal titolo “L’insegnamento della viola in età infantile“. Barlow, violista di primissimo piano, è anche fondatrice e presidente del CESMI (Centro sperimentale musicale per l’infanzia), associazione dedicata all’infanzia e all’insegnamento dell’arte musicale, con sedi a Viterbo e a Roma.
Le masterclass. Lunedì 13 alle 16, si comincia con Dorotea Vismara, socia fondatrice dell’Associazione italiana della Viola, che nelle tre giornate terrà degli incontri volti alla formazione di un’orchestra di viole, formata da studenti dei corsi preaccademici, che si esibirà nel gran concerto finale. Alle 16 si prosegue con Giovanni Pasini, prima viola della Qatar philarmonic orchestra, che ancora nelle due giornate successive, terrà delle lezioni su “Un approccio vincente per audizioni e concorsi“. Sempre martedì 14, e ancora mercoledì 15, Naomi Barlow terrà delle lezioni su “Orchestre di viole principianti“: da questo lavoro nascerà un’orchestra junior di viole che si esibirà anch’essa nel gran concerto finale.
Il confronto. Martedì 14 alle 10,30 la sala Aprea del “G. P. Da Palestrina” ospita l’incontro tra i dirigenti dei conservatori sardi e quelli dei licei musicali e delle scuole civiche dell’isola.
ViolaFest è organizzato all’interno di Farulli 100, una serie di iniziative che l’Associazione Piero Farulli organizza in occasione del centenario della nascita del grande musicista. Il progetto coinvolge realtà molto diverse tra loro, che si occupano non solo di musica, ma anche di scienza e di formazione, unite dal messaggio di Piero Farulli: la volontà di affermare la valenza culturale della musica. Fanno parte di questa rete prestigiose realtà nazionali e internazionali: Accademia Musicale Chigiana, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Associazione Amici della Musica di Firenze, Associazione le Dimore del Quartetto, Comune di Fiesole, Conservatorio Luigi Cherubini, Fondazione CR Firenze, Fondazione Orchestra Regionale Toscana, Fondazione Scuola di Musica di Fiesole, LENS Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non Lineare, Scuola Normale Superiore, Società del Quartetto di Milano, Teatro del Maggio Musicale, ecc.(Informazioni su www.farulli100.com).
ViolaFest è realizzato anche grazie al prezioso contributo dell’Ente concerti Marialisa De Carolis di Sassari e dell’associazione culturale Incontri Musicali.
Piero Farulli (Firenze, 13 gennaio 1920 – Fiesole, 2 settembre 2012) col Quartetto Italiano ha squisitamente interpretato il grande repertorio cameristico nelle più prestigiose sale del mondo. E’ stato anche promotore di attività tese a favorire lo sviluppo artistico dei giovani musicisti italiani, l’implementazione di nuove didattiche strumentali, e la valorizzazione di attività musicali amatoriali e cameristiche anche per giovanissimi. È stato inoltre un pioniere nel vedere nella musica uno strumento privilegiato di integrazione sociale.