Luce, architettura, design e guerrilla art, nel secondo talk allo IED Cagliari per il ciclo di open lesson partito a dicembre “Respect! Persone. Futuri. Luoghi”. Il 7 gennaio 2020 sarà ospite alle 18:00, a Villa Satta, l’artista di origini napoletane Gianluca Vassallo, che vive e lavora in Sardegna quando non è in giro per il mondo.
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Chi è Gianluca Vassallo?
Gianluca ama scrivere le sue opere con la luce, con l’arte fotografica, intesa in generale come mezzo profondamente umano di partecipazione sociale, e il momento stesso dello scatto come atto sociale.
L’uomo dietro la camera determina la dimensione di quello che la camera stessa restituisce. Così come l’uomo che anima l’impresa determina il significato della ricchezza che questa sa produrre – spiega Vassallo.
Arte, radicalismo sociale, tensione futura, determinazione economica, si muovono allo stesso modo nel lavoro e nella vita del fotografo, così come in quella di fondatore di senso e anima economica del suo White Box Studio.
Dialoga con l’artista l’architetto nuorese Maurizio Bosa, coautore insieme a Gianluca Vassallo dell’installazione migrante “Nido”. Un incontro che si articolerà nell’Aula Francesco Morelli tra video e immagini di campagne pubblicitarie, performance, installazioni, interventi pubblici e azioni partecipative che l’artista napoletano ha realizzato fra la Sardegna e il mondo. Attraverso un doppio registro narrativo (immagini – dialogo), Vassallo esprimerà la sua sensibilità contemporanea e ci guiderà, in un racconto sul crinale tra arte e comunicazione, tra i suoi processi creativi e le sue visioni sovversive.
Radical Click
“Radical Click”, una open lesson per scoprire, attraverso la proiezione di alcuni suoi scatti, il mondo a colori e in bianco e nero di un grande fotografo richiesto dalle aziende più importanti del design. Il lavoro di Vassallo è stato esposto in diverse gallerie e istituzioni in Italia e all’estero per un decennio, finché ha deciso di offrire al mercato della comunicazione visiva il suo approccio “pensante, umano ed etico”, come spiega nella home page del suo sito web.
Così è per le celebri campagne pubblicitarie costruite come rottura rispetto a degli schemi prestabiliti, come quella per Foscarini con i suoi centoventi scatti che fissano su carta l’incontro tra coppie di persone sconosciute sotto la luce della lampada ad arco Twice as Twiggy negli spazi pubblici di Manhattan. O come quella per Tubes, in cui utilizza la metafora del cerchio mettendo in connessione il percorso circolare dell’acqua all’interno dei radiatori e la circolarità della relazione familiare tra tutti i lavoratori dell’azienda che li produce, come un grande abbraccio che produce calore.
E ancora le operazioni di arte pubblica Exposed (2013), Free Portrait (2013/2015), I was there (2016), La Città Invisibile (2016), un percorso artistico e partecipato di ricerca sul tema dello spopolamento nei piccoli paesi della Sardegna, Biancolabbra (2017), il progetto fotografico Shoot Me! che ha come protagonista “il bacio” realizzato tra Firenze, Milano e Roma in seguito alla strage di Orlando, in Florida, fino al recente Vota per me, un progetto tra arte e fotografia che ha visto come protagonisti i volti e le storie di dieci migranti nella serie di manifesti affissi negli spazi dedicati ai candidati politici. I suoi lavori sono inoltre presenti in decine di pubblicazioni, tra cui Faces, libro di Peter Weiermair sul ritratto contemporaneo.
Questi nostri talk rientrano nell’ambito del nuovo contenitore culturale coerente agli obiettivi di sviluppo sostenibile “Respect. Persone. Futuri. Luoghi” che riguarda tutto il network IED. Con questa cifra abbiamo costruito per la sede sarda le proposte di quest’anno, che andranno avanti nel 2020. La volta scorsa abbiamo avuto come ospite Max Sirena, lo skipper e team director di Luna Rossa Prada Pirelli, una persona che ama molto il suo lavoro e la nostra città dove vive da tre anni, e che trasmette una grande energia quando racconta. Gianluca Vassallo, il nuovo ospite, è un comunicatore e un artista che ha uno studio a San Teodoro, si occupa sia di comunicazione per le aziende che di importanti progetti culturali. È un artista raffinato e speciale, come avrete modo di scoprire con noi il 7 gennaio”, sottolinea Monica Scanu – direttrice IED Cagliari.
L’open lesson è gratuita e aperta al pubblico.
I prossimi appuntamenti saranno: il 14 gennaio 2020, Isabella Trombetta, communication officer a bordo delle navi di SOS Mediterranee; Ugo Bressanello, presidente della Fondazione Domus de Luna (2020, data da definire).
IED
IED – Istituto Europeo di Design nasce nel 1966 dall’intuizione di Francesco Morelli. IED è oggi un’eccellenza internazionale di matrice completamente italiana, che opera nel campo della formazione e della ricerca, nelle discipline del Design, della Moda, delle Arti Visive, della Comunicazione. Si posiziona come scuola internazionale di Alta Formazione orientata alle professioni della creatività, con particolare attenzione al design nelle sue diverse e più aggiornate declinazioni.
L’offerta didattica IED è basata su crediti formativi (CF) strutturati in conformità ai parametri adottati dalle più avanzate istituzioni europee del settore. Il percorso di formazione ideale mira a condurre lo studente verso una preparazione a tutto tondo nella disciplina del Design prescelta, abbinando un programma Undergraduate a uno Postgraduate. IED conta su uno staff di più di 400 professionisti che collaborano con gli oltre 1.900 docenti, attivi nei rispettivi settori di riferimento, per assicurare il perfetto funzionamento delle 11 sedi: Milano, Torino, Roma, Firenze, Venezia, Cagliari, Como, Madrid, Barcellona, San Paolo, Rio de Janeiro.
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