Evitare che l’applicazione della Convenzione internazionale Imo2020 si trasformi in un danno per l’economia della Sardegna, conoscere le misure che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intende intraprendere per tutelare le regioni insulari e suggerire l’accesso agli incentivi previsti dalla normativa in vigore. Sono gli obiettivi dell’interpellanza urgente presentata da Nardo Marino, deputato sardo del Movimento 5 Stelle e membro della commissione Trasporti della Camera. La priorità descritta dal deputato M5S è stimolare il Mit ad agire in via preventiva per arginare gli effetti disastrosi della crisi che, a causa dell’aumento dei noli marittimi, investirà la Sardegna e la Sicilia. “L’obbligo di riduzione del tenore di zolfo nei combustibili liquidi utilizzati sulle navi, importante strumento di tutela ambientale, – scrive Nardo Marino – non può ricadere sulle spalle degli autotrasportatori e non può pesare sulle tasche dei cittadini. In particolare, sotto il profilo strettamente commerciale, l’aumento dei costi stabilito dai vettori marittimi a carico degli autotrasportatori – continua il deputato – potrebbe causare serie difficoltà agli imprenditori isolani, con conseguenti e prevedibili aumenti destinati a ripercuotersi sul consumatore finale”. L’incontro avvenuto al MIt tra il ministro Paola De Micheli, il viceministro, Giancarlo Cancelleri e i rappresentanti delle categorie degli autotrasportatori e armatori, ha consentito di pesare l’emergenza alla quale la Sardegna sta andando incontro. L’incremento dei noli marittimi, anche del 25 per cento, potrebbe generare una reazione a catena causando uno squilibrio tra le regioni peninsulari e quelle insulari. Nell’atto Marino ricorda uno strumento basilare che merita una valutazione nel merito: nel 2004, la Commissione europea ha emanato i nuovi orientamenti in materia di aiuti di Stato ai trasporti marittimi disponendo quali siano compatibili con la normativa in vigore. Il punto 10 della citata comunicazione “aiuti al trasporto marittimo a corto raggio” se letto in combinato disposto con il punto 5 “aiuti agli investimenti”, rende possibili incentivi per promuovere l’uso di navi sicure e non inquinanti. Il deputato del Movimento 5 Stelle chiede dunque al ministro De Micheli quali iniziative intenda adottare per valutare la congruità degli aumenti posti in essere dalle compagnie di navigazione rispetto agli aumenti imposti dalle stesse compagnie a carico degli autotrasportatori e suggerisce la valutazione di iniziative che consentano di accedere agli incentivi in materia di investimenti per l’adeguamento delle unità navali, nel rispetto della normativa europea sugli aiuti di stato, e in conformità a quanto disposto dalla convenzione internazionale IMO2020.