Tanti impegni per Cristina Sanna, anche a Roma
Quando l’agenda si arricchisce di voci significa che il CIP Sardegna sta ampliando il suo raggio d’azione. Recentemente è stato un brulicare di appuntamenti ai quali la presidente Cristina Sanna ha presenziato volentieri, convinta che la mission del CIP vada diffusa continuamente per essere recepita da un numero sempre più crescente di persone.
La stretta di mano con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è ricca di significati. È successo nella Capitale, in occasione della Giornata Internazionale della Disabilità celebrata nella sede dell’INAIL in Piazza Giulio Pastore.
In quell’occasione Cristina ha assistito all’incontro assieme al campione corregionale Giovanni Achenza, star del paratriathlon (già bronzo a Rio) e in corsa per partecipare alle paralimpiadi di Tokio.
Apprezzo di cuore le esternazioni del presidente – rimarca Cristina Sanna – perché risalta i diritti essenziali di una persona con disabilità; per sprigionare le sue potenzialità, infatti, ha bisogno del supporto di una comunità che gli metta a disposizione gli strumenti indispensabili per una normale convivenza.
Dall’incontro organizzato da CIP, INAIL e ISTAT, è emerso come nelle scuole le barriere fisiche sono ancora tante e gli insegnanti di sostegno troppo pochi per seguire tutti i bambini con problemi psicomotori.
Sono situazioni migliorabili – ha affermato Cristina – e lo sto constatando con il progetto Agitamus, finanziato dalla Regione Sardegna, dove tali problematiche vengono messe in luce coinvolgendo direttamente le municipalità, ora maggiormente responsabilizzate nell’apportare migliorie non solo negli edifici scolastici ma anche per le vie dei comuni da loro amministrati.
Dal punto di vista prettamente sportivo il Presidente della Repubblica ha citato la Barbie, con il volto della schermitrice plurititolata Bebe Vio, a testimoniare quanto le imprese paralimpiche sono conosciute e apprezzate.
Tutto questo fa piacere – sottolinea Sanna – e ci sprona nel dare un’impronta sempre più profonda anche nei territori periferici, dove fare sport paralimpici è più impegnativo.
Il CIP e le sfide senza limiti
Due capisaldi del CIP isolano si raccontano in un libro ricco di suggestioni. La presidente regionale Cristina Sanna e il vice presidente nazionale Sandrino Porru sono due dei quindici atleti che con le loro storie caratterizzano il libro “Sfide senza limiti” (Edizioni Kalb, 10 €), scritto dal giornalista Luigi Alfonso su un’idea dell’insegnante cagliaritana Marina Pisano, appartenente all’Aurora Basket, sodalizio sportivo che impronta la sua attività nel paralimpismo.
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Il lavoro dell’autore è eccellente e non a caso la prefazione porta la firma del presidente nazionale CIP, Luca Pancalli, che scrive:
Il libro vuole essere lo specchio di una realtà, quella del mondo paralimpico, che ha tanto da insegnare in termini di valori, di un mondo che crede fortemente che il suo esempio possa contagiare positivamente la società in cui viviamo; che l’attenzione nei confronti del mondo della disabilità sia indice di crescita culturale di un’intera collettività.
La pubblicazione ospita anche la presentazione di Carmen Mura, delegata regionale della FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Tntellettivi Relazionali). E poi di seguito i contributi di tutti gli altri protagonisti: oltre ai già citati compaiono Matteo Bonacina (Tiro con l’Arco), Sara Vargetto (Runner e Basket in Carrozzina), Riccardo Hoffer (Nazionale Basket sordi), Igor Macera (Pilota e velista), Claudia Gennaro (Nazionale Pallavolo sorde), Simone De Maggi (Basket in carrozzina), Sabrina Papa (Pilota cieco), Claudio Spanu (Basket in carrozzina), Giorgio Cabiddu (Basket in carrozzina), Elisabetta Mijno (Tiro con l’Arco), Filippo Carossino (Basket in carrozzina), Antonello Spiga (Basket FISDIR), Valentina Broggi (Nazionale Pallavolo sorde).
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Il volume è stato presentato ufficialmente al Liceo Eleonora d’Arborea a Cagliari:
Noi giornalisti – ha specificato Luigi Alfonso – abbiamo il privilegio di fare tante esperienze, questa è stata gratificante perché mi ha fatto conoscere l’umanità in tante sfaccettature e ho capito che gli ostacoli si possono superare sempre con la forza di volontà.
A chiusura della sua intervista, Cristina Sanna, che ovviamente era presente alla presentazione ufficiale, fa questa riflessione:
La vita ci porta a cambiamenti repentini e inaspettati, spesso radicali. Dobbiamo avere la capacità di interpretare quei momenti non come condizione negativa, bensì come un’opportunità di cambiamento. Se riuscissimo a trasmettere questo insegnamento, daremmo ai giovani il miglior strumento per affrontare più serenamente la vita e il futuro.
Le ultime parole sono di Sandrino Porru che, nel corso del suo dialogo con l’autore, precisa:
La disabilità mi ha permesso di fare un percorso ricco di esperienze. Lavoro da quaranta anni, ho una bellissima famiglia, faccio quello che più mi piace, continuo a girare il mondo. Quanti possono dire altrettanto? La verità non sta nel fatto che io sia bravo, bensì nella fortuna di aver avuto le opportunità per mettere a frutto le abilità che io possiedo. Se applicassimo questo concetto in tutti gli ambiti della nostra vita, staremmo in paradiso già da ora, senza aspettare l’Aldilà.
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Oreste Lai premiato dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia
Il campione del mondo di tiro a volo paralimpico, Oreste Lai, è stato premiato al Lido di Cagliari dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri Sardegna (presieduta da Sandro Spinetti) per la bella impresa compiuta a Sidney lo scorso autunno con la maglia della nazionale. Alla manifestazione, alla quale hanno partecipato diversi atleti isolani che si sono contraddistinti, anche nel passato, per imprese di rilievo, è stata invitata la presidente CIP Sardegna Cristina Sanna. Nel congratularsi con Oreste, ha evidenziato come in lui emerga l’autentico valore dell’atleta paralimpico che arriva così in alto perché dietro c’è tanto sacrificio e voglia di mettersi sempre in discussione.
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Molto contento anche il bravissimo cecchino sestese che, grazie a questo premio, ha avuto modo di conoscere nuove persone:
È stata un’esperienza molto bella – ha evidenziato Oreste Lai – perché non pensavo che in Sardegna fossimo in tanti ad aver raggiunto dei traguardi così importanti con la maglia della nazionale. E questo è impressionante se si considera la nostra bassissima densità di popolazione.
Per il 2020 i suoi appuntamenti internazionali diminuiranno per via dei giochi olimpici e paralimpici. E per Oreste, ai vertici nazionali del paratrap da circa quindici anni, il rammarico di non vedere accolta la sua disciplina a Tokio 2020 è forte perché, con il successo australiano, avrebbe avuto le carte in regola e probabilmente l’opportunità di salire sul podio. Ma cercherà di farsi valere nella Coppa del Mondo prevista a metà marzo negli Emirati, e poi il mondiale a Lonato di settembre dove è chiamato a difendere il titolo.
Spero di prendere parte anche ai Gran Prix internazionali – aggiunge l’iridato – di cui si conoscono i luoghi (Francia, Italia, Germania e Repubblica Ceca) ma non le date. A giugno ci saranno gli Italiani.
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La quarta giornata paralimpica nel Guilcer lascia il segno per un futuro ancora più aggregante
La voglia di sperimentare insita nei bambini non trova eguali in altre fasce d’età. A centinaia si sono ritrovati fuori e dentro la palestra comunale di via Azuni a Norbello per celebrare la quarta edizione della Giornata Paralimpica nel Guilcer. Provenienti anche dagli istituti comprensivi dei centri limitrofi, gli scolari hanno mostrato di avere ottimi rudimenti in materia paralimpica, merito sicuramente dei loro insegnanti che con tanto entusiasmo trasmettono i valori per una perfetta convivenza tra compagni con e senza disabilità.
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La manifestazione ha avuto l’appoggio totale del CIP Sardegna e il suo vice presidente Simone Carrucciu, norbellese DOC, ha gestito la manifestazione in qualità anche di presidente della società ospitante (Tennistavolo Norbello) e di una delle sette federazioni paralimpiche presenti (Fitet Sardegna).
Grazie anche alla collaborazione di FIS (Federazione Italiana Scherma), FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivi Relazionali), FITARCO (Federazione Italiana Tiro con l’Arco), FPICB (Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla), FIT (Federazione Italiana Tennis), i presenti si sono messi nei panni degli atleti paralimpici, provando diverse discipline in carrozzina.
A rendere ancor più attraente la giornata anche la presenza delle freccette, i giochi da tavolo rigorosamente sardi e gli scacchi. In contemporanea si è disputato il Torneo “Ping Pong Sardegna” con la presenza del testimonial Francesco Lorenzini che il giorno dopo, assieme ad altri due campioni paralimpici, il bronzo italo-tunisino a Rio Amine Mohamed Kalem e il campione europeo Lorenzo Cordua, hanno partecipato alla decima edizione Trofeo Internazionale Città di Norbello. La formula inusuale proposta è stata sicuramente di grande impatto con olimpici e paralimpici che si sono sfidati alla pari con fasi altamente spettacolari.
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La presidente Cristina Sanna ha assistito con particolare entusiasmo alla Giornata Paralimpica nel Guilcer:
Sono felice perché a Norbello sono confluite tante federazioni e, seppur al chiuso, direi che è stata una manifestazione di forte richiamo e dai connotati particolarmente inclusivi. I bambini sono stati molto attenti e interessati, segno che anche tra i banchi di scuola hanno potuto assimilare i concetti basilari del paralimpismo. Ma per tenere vivo l’interesse occorre organizzare più spesso eventi simili. Poi è sempre emozionante vedere come i nostri campioni paralimpici si relazionano con loro, generando una forte empatia. In definitiva è stata una giornata sportiva, di integrazione e molto dinamica. Un progetto ben congegnato dal nostro vice presidente Simone Carrucciu a cui vanno i miei complimenti e che può essere esportabile in tanti altri contesti.
E anche lo stesso patron della manifestazione, Simone Carrucciu, non nasconde la soddisfazione:
Il trovarci attorniati da centinaia di bambini e adulti dediti agli sport paralimpici penso che certifichi il successo della manifestazione. Siamo contenti non solo di questa massiccia presenza, ma degli effetti che la Giornata Paralimpica nel Guilcer ha suscitato con la presenza di tante discipline racchiuse in mille metri quadri. Tutto ha funzionato alla perfezione e di questo ringrazio lo staff organizzativo, l’amministrazione comunale di Norbello, le dirigenti scolastiche che hanno permesso questo afflusso massiccio di bimbi, atleti, federazioni e ovviamente il Comitato Paralimpico, nobilitato dalla presenza di Cristina Sanna. Il messaggio era “Sport e inclusione”, penso che sia stato colto in pieno. Infatti le scuole non immaginavano una giornata di questo tipo e già si sono prenotate per essere presenti il prossimo anno. Questo significa che abbiamo lasciato un segno ricambiando la loro fiducia con un allestimento all’altezza. Non è automatico che i bambini si avventurino in queste situazioni riuscendo a cimentarsi in diverse pratiche sportive. L’obiettivo principale è che si capisca il concetto dello sport per tutti: i piccoli con maggiori difficoltà hanno potuto provare assieme ai loro compagni. Qualche anno fa partimmo con appena due sport, spero che nel 2020 il numero possa aumentare ulteriormente. Ciò dimostra che la Sardegna è ancor più terra paralimpica ma, affinché diventi veramente più accessibile a tutti, occorre fare ulteriori sforzi. Ed è questo uno dei maggiori obiettivi che con la presidente Cristina Sanna vogliamo raggiungere. Molte persone con disabilità non conoscono le potenzialità della nostra mission: faremo in modo di propagandare il più possibile le tante opportunità che i nostri sport possono dare.
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Anche tra i rappresentanti delle federazioni paralimpiche ospitate trapela l’orgoglio di aver preso parte a un evento sopra le righe.
Sono contenta di essere venuta da Cagliari sino a qua – ammette Silvia Ranieri, tecnico della Federazione Italiana Scherma – e come allenatrice, in passato, ho partecipato anche a gare di livello nazionale, ma le soddisfazioni arrivano dalle piccole cose: una stoccata messa a segno per la prima volta da un ragazzo in carrozzina regala molte più emozioni. Constatare che stai dando speranze e motivi per andare avanti a persone che hanno avuto dei problemi non ha prezzo.
Un altro tecnico donna, Roberta Cubeddu della Federazione Paralimpica Italiana Calcio Balilla, è in sintonia con la sua collega:
I bambini si sono divertiti ma spero che imparino a seguire le regole. Sono molto indisciplinati nell’atto del “rullare”. Non si fa, è fondamentale! Ma non mi si ascolta mai perché poi nella foga capita di cadere nel tranello. Il Calcio Balilla non richiede delle preparazioni particolari. Si deve provare ripetutamente, non è mai finita, bisogna crederci perché poi arrivano vittorie e soddisfazioni.
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Sul fronte Tiro con l’Arco, il vicepresidente regionale Stefano Cau è ormai una habitué in terra guilcerina:
La FITARCO è sempre stata presente a Norbello e ci fa molto piacere ripeterci. Abbiamo un grosso affiatamento con i nostri tiratori paralimpici che, molto spesso, si trovano a gareggiare con gli olimpici in perfetta posizione paritaria. Insomma, a casa nostra l’integrazione è sempre ai massimi livelli. E di questo siamo orgogliosi.
In rappresentanza della Federazione Italiana Tennis, c’era il tecnico autoctono Bastiano Caddeo:
Ho assistito a una gran bella manifestazione. Momento importante per stare insieme, giocare, divertirsi e sorridere con tanti bambini spigliati. Per qualche ora li abbiamo allontanati dai nuovi giochi. Meglio tornare indietro e far conoscere lo sport per quello che è realmente. A Ghilarza possiamo contare sulla disponibilità di una struttura coperta per creare un punto nevralgico nel centro Sardegna che ci consenta di attivare non solo il tennis tradizionale ma portare avanti nuove opportunità per tutte le persone con disabilità che avranno il piacere di seguire la nostra disciplina. Questa di Norbello è stata un’ottima occasione per confermare quanto ci si può divertire tutti insieme.
Chiude il testimonial e campione europeo paralimpico di Tennistavolo, Francesco Lorenzini:
Esperienza fantastica che mi ha permesso di incontrare tante persone. Bellissima la giornata paralimpica perché non mi aspettavo di vedere così tanta gente e soprattutto ho potuto constatare di persona quanto piaccia il tennistavolo. Siamo stati accolti in maniera impeccabile senza che venisse tralasciato alcun dettaglio. Sono contento di aver partecipato a questa manifestazione, spero di poter essere coinvolto anche il prossimo anno. Grazie di tutto.
Alla festa del ciclismo non poteva mancare la campionessa italiana di tandem Ilaria Meloni
I protagonisti della stagione ciclistica 2019 sono passati in rassegna in occasione della Festa organizzata dalla FCI (Federazione Ciclistica Italiana) alla quale ha partecipato la presidente CIP Sardegna Cristina Sanna. Non è un caso, voleva assistere alla premiazione di Ilaria Meloni, la ciclista di Nuraxi Figus (Gonnesa) che nella stagione calda ha incrementato il valore del suo albo d’oro con il titolo tricolore in tandem categoria WB (non/ipo vedenti), condiviso con la sua amica Patrizia Spadaccini.
Per me è stato un anno positivo sotto ogni punto di vista – ha sottolineato Ilaria Meloni – ma la svolta e l’apice l’abbiamo raggiunto con la vittoria degli italiani su strada. Ho vissuto tutte le emozioni. Sono contenta, ma spero sempre che il momento più bello lo debba ancora vivere.
Sul riconoscimento assegnatole si esprime così:
Ricevere un premio è sempre un motivo di grande emozione per me e per le persone che, insieme a me, fanno in modo che io possa svolgere il mio sport e possa credere ancora nei miei sogni. Dietro c’è un grande lavoro di tante persone e voglio che tutti sappiano questo: l’atleta sono io, ma è indispensabile la loro presenza.
Poi si esprime sul costante supporto del CIP e del tifo della sua presidente Cristina Sanna:
È una cosa meravigliosa. Sono felice della sua presenza in generale. È nata una forte collaborazione che ci vede unite su obiettivi a lungo termine e che va al di là della condivisione degli obiettivi sportivi. E poi è una persona “attenta” e non lascia nulla al caso. È importante.
Cosa riserverà la campionessa sulcitana ai suoi tifosi nel 2020?
Posso dire che non sarà come tutti gli altri – risponde Ilaria Meloni – mi auguro buon lavoro e… fatemi sognare!
Cristina Sanna si è emozionata tantissimo al momento della premiazione di Ilaria:
Ricorda tanto me quando alla sua età davo il massimo per ritagliarmi qualche soddisfazione – ammette – e poi ha le carte in regola per continuare a sbalordirci. Il mio incitamento sarà sempre più vibrante perché anche le donne paralimpiche hanno dimostrato di saper andare oltre i luoghi comuni e farsi valere per ciò che sono in grado di esprimere. Le auguro di coronare i sogni più ambiti, se lo merita.
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Tanto divertimento al Poetto per “IncludiAmo”
IncludiAmo andrà forse perfezionato in alcune disposizioni organizzative, ma l’idea di far convergere centinaia di studenti, disabili e non, presso lo stabilimento balneare il Lido di Cagliari e vederle giocare tra loro sembra essere azzeccata.
È stata una mattinata intensa quella trascorsa al Poetto, aiutata dalle condizioni climatiche favorevoli che hanno consentito l’utilizzo di attrezzature “da spiaggia”. Impegno assoluto ma anche un po’ di divertimento per gli staff delle nove federazioni paralimpiche presenti, che hanno allestito i loro punti di ritrovo con massimo impegno, sebbene gli spazi non fossero particolarmente ampi.
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Ottima come sempre la sinergia tra il CIP Sardegna, CONI e l’Ufficio Scolastico Regionale, organismi costantemente attenti nel valorizzare l’integrazione attraverso lo sport tra i banchi di scuola. Hanno assecondato i voleri della ASD Lido for Fitness che ha fortemente voluto la manifestazione.
Studenti disabili e non si sono cimentati nel Tennistavolo (FITET), Boccia paralimpica (FIB), Tiro con l’Arco (FITARCO), Calcio Balilla Paralimpico (FPICB), Calcio in spiaggia (FIGC); Beach Tennis (FIT); FIPAV (Sitting Volley), FIPSAS (prove di pesca). Presente anche la FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) che ha garantito il servizio di interpretariato LIS.
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Abbiamo assistito a un autentico bagno di folla – conferma il vice presidente del CIP Sardegna Simone Carrucciu – anche se sotto il profilo organizzativo, se la manifestazione dovesse ripetersi, andrebbero messi in chiaro e con forte anticipo diversi aspetti da condividere con chi ha messo a disposizione la struttura. Per il resto ho visto tanti studenti entusiasti che hanno trascinato, con gioia e trasporto, i loro compagni con disabilità alla pratica delle discipline presenti. Ringrazio il MIUR che, anche in questa circostanza, è riuscito nell’intento di calamitare l’attenzione di tante scuole su tematiche che devono emergere sempre di più.
Le scuole che hanno partecipato: Bacaredda Atzeni (Cagliari), De Amicis Deledda (Cagliari), Ipsar Gramsci (Monserrato), Manzoni Lussu (San Gavino), Beccaria (Carbonia), Buonarroti (Serramanna), Levi (Quartu Sant’Elena), Agrario (Elmas) Einaudi (Muravera), Quartu Sant’Elena2, Monastir, Sanluri, Via Stoccolma (Cagliari), Colombo (Cagliari), Leopardi (Pirri), Martini (Cagliari).
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Chiara Statzu premiata alla fiera di cagliari
Note liete paralimpiche in occasione dell’evento Natale Rossoblu, che è stato organizzato alla Fiera di Cagliari dal Centro Coordinamento Cagliari Club. Nella lunga lista di campioni premiati per le loro imprese (non solo sportive), c’era anche la mezzofondista marrubiese della Sa.Spo. Cagliari Chiara Statzu, campionessa del mondo e primatista mondiale negli 800 metri della categoria C21. A ricevere lo stesso premio anche personaggi del calibro di Gianfranzo Zola, Gianluca Festa e i Tazenda.
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La presidente del CIP Sardegna Cristina Sanna, presente anche lei alla manifestazione, si è congratulata con Chiara, accompagnata da mamma Lucia, Alessia (sorella) e Gianluca (fratello). L’auspicio è che nel 2020 l’atleta plurimedagliata posa regalare nuove soddisfazioni ai suoi tifosi.
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