Una rilettura in chiave contemporanea di uno dei capolavori della storia del balletto, tra virtuosistici assoli e pas de deux accanto alle atmosfere notturne, oniriche e sospese, dell’apparizione di Odette e delle fanciulle trasformate in cigni, prigioniere del sortilegio del mago Rothbart e alle celebri danze etniche e di carattere – sulla falsariga dei balli tradizionali della Spagna, della Russia, di Napoli, oltre a valzer e mazurche – nell’intrigante spettacolo con regia e coreografia di Luigi Martelletta, che indaga tra le righe del libretto di Vladimir Petrovic Begičev (direttore dei teatri imperiali di Mosca) ispirato a un’antica favola tedesca, “Der geraubte Schleier” (Il velo rubato), trascritta da Johann Karl August Musäus per la sua raccolta di “Fiabe Popolari Tedesche”. Il “Lago dei Cigni” si arricchisce così di nuovi elementi narrativi e simbolici, in una mise en scène raffinata e avvincente che rimanda alle splendide coreografie di Marius Petipa e Lev Ivanov, rinunciando però alle pantomime e ai manierismi per sottolineare l’eleganza e la perfezione della danza classica e l’invenzione delle scene “corali” dei cigni in una meravigliosa stilizzazione tra realtà e sogno.
Sotto i riflettori i danzatori Maria Chiara Grasso, Carlo Pacienza, Lilia Ivanov, Assunta Di Marino, Lucia Bini, Lucrezia Serafini, Stefano Candelori e Luca Ricci che interpreteranno i protagonisti della romantica storia d’amore tra la bella principessa Odette, vittima di un crudele incantesimo e il principe Siegfried: soltanto il sentimento che unisce i due giovani potrà liberare la fanciulla e restituirle la sua forma umana, in una trama complessa e ricca di colpi di scena che riflette l’eterno conflitto tra il bene e il male.
Focus sulla figura affascinante e misteriosa di Odette, la fanciulla di sangue reale imprigionata nelle sembianze di un cigno per un maleficio del mago Rothbart, che solo un amore puro e sincero potrà sciogliere permettendole di ridiventare una donna e ritrovare il suo posto nel mondo, riprendendo il filo interrotto della sua vita. L’arcana metamorfosi si compie ogni giorno: di notte Odette e le altre fanciulle-cigno riacquistano il loro aspetto ma di nuovo si trasformeranno in candidi e aggraziati uccelli prima del sorgere del sole. Invaghitosi di Odette, incontrata per caso, il principe Siegfried decide di farne la sua sposa ma il mago si presenta alla sontuosa festa a palazzo, durante la quale il giovane dovrebbe scegliere tra le aristocratiche candidate la sua futura moglie, insieme alla figlia Odile, che ha assunto l’aspetto di Odette: Siegfried tratto in inganno si dichiara a costei sancendo così la condanna dell’amata, che invano ha cercato di avvisarlo e che egli, resosi finalmente conto dell’inganno, stringerà morente tra le braccia mentre Rothbart scatenerà una tempesta che travolgerà i due innamorati.
Il danzatore e coreografo Luigi Martelletta – per anni primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma e al culmine di un’intensa carriera che lo ha visto protagonista sul palcoscenici più prestigiosi in Italia e in Europa – (re)inventa la sua versione del “Lago dei Cigni” (con i costumi di Bolero, e scenografie di Europa scene) partendo dall’idea nata tempo fa di far rivivere la favola della principessa-cigno spogliandola dei clichés e dei manierismi e riprendendo in mano il libretto originario per riscoprire e esplorare i molti dettagli dimenticati o “semplificati”, rinnovando la rappresentazione del balletto senza tradirne lo spirito né la malìa.
Un inedito e avvincente “Lago dei Cigni” in cui il destino dei personaggi, i loro stati d’animo e le emozioni suggeriti dalle musiche di Čajkovskij emergono anche nella rigorosa partitura per corpi in movimento, in una gestualità calibrata e non esageratamente teatrale, semmai di carattere naturalistico, in uno stile moderno e essenziale che nulla toglie alla comprensibilità della trama, del resto universalmente nota, bensì la avvicina a un gusto e a una sensibilità più moderni e attuali. Una favola antica e crudele diventa così il racconto di un amore contrastato, in cui gli oscuri e la feroce vendetta di Rothbart falliscono davanti alla forza superiore di un sentimento profondo e autentico sia pure scaturito da un coup de foudre, in un’epoca in cui gli innamorati cominicavo attraverso sguardi e sorrisi.
Una storia senza tempo, che rimanda agli archetipi racchiusi nell’universo arcano e fantastico delle fiabe, ma capace di ammaliare grandi e piccini anche alle soglie del terzo millennio con la dolcezza e la bontà di Odette e la malizia di Odile, il suo “doppio”, il coraggio e la passione di Siegfried che combatte contro un avversario potente come il malvagio Rothbart, fino a sconfiggerlo in una lotta tra luce e tenebre che segna il trionfo dell’amore.
INFO & PREZZI
SANTA TERESA GALLURA / Teatro Nelson Mandela
abbonamento Prosa: intero 45 euro – ridotto 35 euro
abbonamento Danza: intero 35 euro – ridotto 30 euro
abbonamento Prosa e Danza – 7 spettacoli: intero 70 euro – ridotto 60 euro – ridotto studenti 50 euro
biglietti: intero 13 euro – ridotto 11 euro
Per informazioni e prenotazioni: 3791253989 – [email protected] – www.comunestg.it
SAN GAVINO / Teatro Comunale –
biglietti: intero 14 euro – ridotto 11 euro
Per informazioni e prenotazioni: cell. 340.4041567
CARBONIA / Teatro Centrale –
abbonamento a 9 spettacoli:
platea – dalla fila 1 alla fila 7: 100 euro
platea – dalla fila 8 alla fila 11: 80 euro
platea – dalla fila 12 alla fila 14: 70 euro
platea – dalla fila 15, galleria e palchetto: 55 euro
biglietti:
platea – dalla fila 1 alla fila 7: 16 euro
platea – dalla fila 8 alla fila 11: 14 euro
platea – dalla fila 12 alla fila 14: 12 euro
platea – dalla fila 15 e galleria: 10 euro
platea – file 16 e 17 e palchetto: 7 euro
per informazioni e prenotazioni: Augusto Tolari – cell. 3281719747 – e-mail: [email protected]
CeDAC – Stagione di Danza 2019-2020
Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini – Almatanz
Lago dei Cigni
musiche Pëtr Il’ič Čajkovskij
con Maria Chiara Grasso, Carlo Pacienza, Lilia Ivanov, Assunta Di Marino, Lucia Bini,
Lucrezia Serafini, Stefano Candelori, Luca Ricci, costumi Bolero, scene Europa scene, coreografia e regia Luigi Martelletta, produzione Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini – Almatanz.
Lo spettacolo nasce da un’idea che da molti anni il regista e coreografo Luigi Martelletta inseguiva e sperava di mettere in scena, la sua lunga ed intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri Teatri Italiani ed Europei gli ha permesso di studiare a fondo, di esaminare e di danzare molte volte questo spettacolare balletto.
La coreografia originale del repertorio classico infatti non ha mai sottolineato alcuni aspetti del libretto, che però in questa versione vorremmo esaminare e sviscerare; la drammaturgia classica teatrale del balletto infatti, è abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà e dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole situazioni riunite tra loro in collage ampio e sfaccettato, secondo una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso.
Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta proporrà un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, mantenendo comunque le coreografie originali presentando tutte quelle danze e quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano: I cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto altro..
La particolarità di questo spettacolo consiste proprio nella capacità di unire fantasia e realtà, di proporsi vivo e attualissimo,pur dimorando in un suo pianeta espressivo che sa di antico, di già visto, di già vissuto. L’ideale neoclassico di una bellezza assoluta, regolata da un ordine imperturbabile, è l’obiettivo totalizzante della creazione.
La trama
Protagonista della meravigliosa storia d’amore è la principessa Odette, trasformata in un cigno dal mago Rothbart, che tutte le notti a mezzanotte ritrova insieme alle sue compagne sembianze umane per alcune ore. Fatidico sarà l’incontro con il principe Sigfried che si innamorerà di lei e le prometterà di liberarla. Ma al ballo al castello, voluto perché il principe potesse scegliere la propria sposa, il mago si presenta nelle vesti di cavaliere con la figlia Odile vestita da cigno nero e con le esatte sembianze della bella Odette. Sigfried viene sedotto e solo dopo averla scelta come sposa si accorge dell’inganno del crudele mago. Il principe fugge così verso il lago dove la povera Odette e le sue compagne piangono il loro destino, ed è qui che giungerà anche Rothbart scatenando una violenta tempesta che travolgerà i due innamorati.
L’autore
Luigi Martelletta Inizia gli studi all’età di sei anni alla scuola di danza del teatro dell’opera di Roma,a soli sedici anni entra a far parte della compagnia e, a 19,ne diventa il primo ballerino. Danza con Carla Fracci e R. Nureyev (1978 ) “Marco Spada” e “Papillon” (79/80/81) Nel 1982 /83 / 84 “Schiaccianoci” “La bella addormentata” “Paquita”.Nel 1985 /86 / 87 “Le creature di prometeo” “Coppelia””Don Quixote” “Cenerentola” “Lago dei cigni” “La Silfide”. Da allora ha sempre danzato tutti i ruoli del repertorio classico con partners internazionali. Firma innumerevoli coreografie partecipa a numerosi programmi televisivi e dirige L’Atelier della Danza a Roma .
La compagnia
Nel 2006 Raffaele Paganini fonda la sua Compagnia Nazionale e, per la prima volta produce in proprio lo spettacolo “Da Tango a Sirtaki – omaggio a Zorba” con musiche di Astor Piazzolla e coreografie di Luigi Martelletta. La collaborazione con l’amico e coreografo continua anche nelle rappresentazioni successive: “Coppelia” (2006/2007) – “Serata di Gala” (2008) – “Ho appena 50 anni” (2008/2009).
La Compagnia si avvale, dalla sua nascita, dello stesso nucleo artistico di estrazione classica che nel corso degli anni si è perfezionato ed è cresciuto artisticamente raggiungendo un alto livello tanto che alcuni elementi sono stati chiamati direttamente da Enti Lirici e Compagnie straniere.
Gli spettacoli registrano il tutto esaurito in tutti i maggiori Teatri Italiani e toccano anche mete extraeuropee come la Turchia e l’Etiopia. Nella stagione 2011/2012 in coproduzione con la Compagnia Almatanz nasce lo spettacolo George Gershwin diario di Viaggio da UN AMERICANO A PARIGI sempre con le Coreografie di Luigi Martelletta, 9 elementi più il Maestro Paganini che ne è l’interprete principale.
Nella stagione 2013/2014 produce il balletto classico lo Schiaccianoci e nella successiva (2014/2015) continua la tournée dello Schiaccianoci con la partecipazione di due ospiti internazionali, Vittorio Galloro e Arianne Lafita Gonzalves del Balletto di Cuba e intensifica la produzione con un secondo spettacolo: “Carmen e Carmina Burana”.