Sulla parte normativa le principali novità sono:
1) si definiscono nuove relazioni industriali di gruppo, recependo le novità positive del Ccnl, costituendo il coordinamento nazionale e un comitato consultivo di partecipazione, che avranno il compito di discutere delle strategie generali del gruppo, verranno rafforzate le commissioni di fabbrica, a cui vengono affidati importanti compiti quali l’analisi analisi dei tempi di lavoro, delle saturazioni e degli ambienti di lavoro compreso il microclima, la verifica della correttezza degli inquadramenti, il confronto in tema di formazione continua;
2) si porta a compimento il percorso di trasformazione dei Part-time verticali in tempo pieno, con una verifica intermedia il 30.6.2021, mantenendo impegni sulla trasformazione al 75% e comunque di tutti i contratti entro il 31.12.21;
3) sull’orario di lavoro, la flessibilità in entrata e in uscita per gli impiegati part-time viene ampliata a 15 minuti; i permessi a recupero vengono aumentati da 6 a 8 ore, con l’impegno a verificare la fattibilità ad estendere la flessibilità d’ingresso nelle aree operaie indirette;
4) relativamente ai part time orizzontali, saranno concessi per periodi non superiori a 12 mesi, con possibilità di ulteriori proroghe per periodi non inferiori a 6 mesi;
5) viene rafforzato il diritto di precedenza dei lavoratori a termine e in somministrazione nelle successive assunzioni a tempo indeterminato; si approfondiranno eventuali soluzioni legali e contrattuali per superare lo scoglio delle causali, posto dalla attuale legge, alla riassunzione dei medesimi lavoratori con contratti a termine o in somministrazione;
6) per quanto riguarda l’orario plurisettimanale verrà applicato quanto già previsto dal contratto nazionale e dagli accordi aziendali.
Per quanto concerne il nuovo Premio di Risultato:
1) il massimo raggiungibile del premio sarà di 3.000 euro annuo; i parametri saranno redditività, produttività e difettosità; gli obiettivi saranno individuati ciascun anno;
2) gli anticipi mensili del premio saranno aumentati a 120 euro da marzo 2020, a 140 euro da gennaio 2021 e a 155 euro da gennaio 2022, più circa 400 euro erogate ad aprile 2020 (di cui 360 a titolo di una tantum e gli altri a titolo di recupero degli anticipi di gennaio e febbraio).
Riteniamo l’ipotesi di accordo importante per dare nuovi strumenti di tutela e miglioramenti economici ai lavoratori.
Con questo accordo viene rimesso al centro anche il tema degli investimenti, delle prospettive e del rilancio del gruppo Piaggio in Italia.
Nelle prossime settimane avvieremo la fase di assemblee per presentare l’ipotesi di accordo ai lavoratori e poi verrà sottoposto alla votazione tramite referendum.