Sono 712 i minorenni che si trovano nelle comunità della Sardegna, di cui 441 maschi e 273 femmine. La maggior parte delle ragazze e ragazzi sono sardi, esattamente 578, mentre soltanto 134 sono di nazionalità straniera. Le comunità, in cui sono assistiti, sono 109, di cui 72 fanno capo al Tribunale dei minorenni di Cagliari e 34 a quello di Sassari. Sono alcuni dei dati, relativi al 2018, resi noti dalla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Grazia Maria De Matteis, che ha presentato oggi il bando per diventare tutori legali volontari di minorenni italiani, che si trovano in comunità. L’esigenza, ha spiegato De Matteis, è di formare 40 tutori che possano occuparsi dei minori, oggi affidati a sindaci e assessori comunali. “La figura che verrà formata – ha spiegato la Garante – dovrà occuparsi del minore, sostituendo la potestà genitoriale, che manca temporaneamente o che manca del tutto, e lo dovrà accompagnare nella sua crescita. Si dovrà occupare, per esempio, dell’iscrizione a scuola, della scelta del medico, ma anche della scelta di un’attività sportiva, dell’autorizzazione a eseguire un intervento medico, della scelta di un corso di studio e, poi, cercare di assecondare le attitudini del minore per fare di lui quella persona che tutti noi vorremo accompagnare nella crescita”.
Il corso sarà attivato per la prima volta in Sardegna e coinvolgerà 40 partecipanti, con un’età non inferiore ai 25 anni. Sarà realizzato in collaborazione con l’Assessorato regionale della Sanità e Assistenza sociale e con il Tribunale dei minorenni di Cagliari. Riguarderà per adesso il territorio di competenza della Procura di Cagliari, ma non è escluso che possa essere replicato anche a Sassari.
Il corso durerà 24/30 ore, si svolgerà a Cagliari, e sarà articolato in due moduli: uno giuridico e uno psicosociale. Alla conclusione del corso sarà sostenuta una prova scritta finalizzata ad accertare l’apprendimento delle competenze di base.
La domanda dovrà essere presentata entro il 17 febbraio 2020, compilando un apposito modulo disponibile sul sito del Consiglio regionale, nella sezione dedicata alla Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, dove è consultabile il bando, e dovrà essere inviata attraverso posta certificata (Pec) all’indirizzo garante [email protected].