Un evento nell’evento, dunque, durante il quale saranno proiettati sette cortometraggi:
- “Destino” di Bonifacio Angius;
- “La notte” di Cesare di Sergio Scavio;
- “The wash – la lavatrice” di Tomaso Mannoni;
- “Il nostro concerto” di Francesco Piras;
- “Dans l’attente” di Chiara Porcheddu;
- “Achentannos” di Antonio Maciocco;
- “Nausicaa l’altra odissea” di Bepi Vigna.
Parteciperà, avendo collaborato alla realizzazione dell’evento, Antonello Zanda, direttore della Società Umanitaria – Cineteca Sarda, massima istituzione nella cultura e nella ricerca cinematografica in Sardegna, che presenterà le opere e gli autori.
Sarà il penultimo appuntamento di una intensa edizione del festival cinematografico gavoese, giunto alla 19esima edizione, che come di consueto è promosso dalla Amministrazione Comunale di Gavoi, dagli instancabili volontari della associazione ProcivArci, dalla Commissione Cultura, patrocinato dall’Assessorato della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna.
Il CINEtumbarinu – afferma Enrico Mura, assessore della Cultura e Identità – costituisce un’offerta culturale importantissima in un territorio dove quella allestita all’interno della Sala Consiliare, con attrezzature audio e video che permettono una visione di alta qualità, rimane l’unica sala cinematografica sopravvissuta allo strapotere delle multisala. Con questo evento dedicato alle produzioni isolane – conclude Mura – diamo lustro a un’edizione intensa progettata, realizzata e sostenuta con le nostre forze, le energie dei cittadini attivi e dei volontari senza i quali eventi come questi sarebbero impossibili nel centro Sardegna.
Anche in questa edizione, che ha visto coinvolti e impegnati il nostro Gruppo Cinema e i Volontari del Servizio Civile – aggiunge Angioletta Cadau, presidente della ProcivArci Gavoi -, un pubblico appassionato ha potuto assistere gratuitamente a produzioni di pregio per tutti i gusti, film italiani e stranieri, film per ragazzi scelti in partecipate riunioni fra l’associazione, l’amministrazione e la commissione cultura. Sei film sono stati proposti nella sezione estiva all’aperto e ben 19 nella sezione invernale. Il Festival avrà una coda martedì 18 febbraio con la serata conclusiva, che vedrà consolidarsi il partenariato con l’associazione Sunugaal Sardegna – Walyaan – Cinema Migrante, che nell’Isola porta il cinema dell’Africa Subsahariana. Inoltre, altre pellicole, all’interno del progetto CINEtumbarinu – conclude Cadau – sono state proposte durante l’anno alle scuole.
Non resta che andare al cinema, dunque a Gavoi, per questo evento di chiusura del CINEtumbarinu con i film “Sardi, Corti ma Bellissimi”. Non resta che frequentare il cinema “di paese”, senza pagare il biglietto, fra spettatori attenti, organizzatori entusiasti e accoglienti, pellicole di qualità e desiderio di fruire assieme la settima arte, ricercando una sana indipendenza di pensiero, perché anche nel cinema di comunità si cela il germoglio dell’emancipazione.
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