Capannoni
Sui capannoni ci aspettiamo prezzi e canoni invariati, soprattutto per tipologie posizionate nei pressi delle arterie di scorrimento o che consentono un facile accesso alle città. Date queste ultime condizioni logistiche, se l’immobile fosse costruito in modo da consentire risparmio energetico e si trovasse nei pressi delle grandi città o a ridosso di aree industriali particolarmente floride, i valori di locazione potrebbero subire un lieve aumento. Le soluzioni in buono stato e con prezzi appetibili potranno far propendere all’acquisto anche le aziende artigiane e di produzione, tendenza già in atto l’anno scorso. Si conferma attenzione verso questo segmento anche da parte di investitori, che tuttavia sono cauti.
Negozi
I locali commerciali posizionati nelle vie di passaggio vedranno una sostanziale tenuta dei valori. Si prevede un incremento per le soluzioni nelle zone top, dove il turnover è molto basso, e per le quali si registra una “corsa” al posizionamento, soprattutto tra i brand della moda. Le top location suscitano comunque interesse da parte degli investitori. Qualche segnale di sofferenza si registrerà per le soluzioni in vie non di passaggio, soprattutto alla luce del fatto che non è stata confermata la cedolare secca che aveva reso più dinamico il settore. Per lo stesso motivo non si escludono ribassi dei valori anche nelle vie di passaggio delle realtà minori. La cedolare secca, infatti, aveva stimolato l’acquisto per investimento da parte dei privati e aveva fatto optare per la locazione quei proprietari intenzionati a vendere per il peso fiscale. La sua eliminazione potrebbe portare ad una maggiore offerta di immobili, calmierandone così i prezzi.
Le soluzioni in vie non di passaggio potrebbero risultare interessanti laddove sia possibile un cambio di destinazione d’uso in residenziale, in particolare nelle grandi città in cui il mercato si sta riprendendo.
La ristorazione e la somministrazione faranno ancora una volta da traino al mercato. Gli investitori confermeranno il loro interesse per il settore puntando su rendimenti dal 6 al 10% annuo lordo (che si abbassano per posizioni top).
Uffici
Quello degli uffici è il mercato che nel 2019 ha sofferto maggiormente e per il quale si prevedono ancora ribassi a livello di prezzi e canoni, ad eccezione di Milano. Saranno appetibili gli immobili in buono stato e facilmente raggiungibili, così come le strutture direzionali poste in zone periferiche ma servite e quelle di nuova costruzione. Più difficile che questo accada per le soluzioni di vecchia generazione, a causa degli alti costi di gestione. In alcune città si sta procedendo anche al cambio di destinazione d’uso in residenziale di tutti quegli uffici che non presentano caratteristiche performanti. In alcune realtà si registrano ancora richieste di immobili per attività di co-working.
Il settore degli immobili per l’impresa è fortemente influenzato dai trend macroeconomici, che saranno quindi determinanti per la sua ripresa, in particolare attraverso il rilancio della fiducia delle aziende.