All’indomani dell’incontro a Porto Torres con la sottosegretaria del Ministero per lo Sviluppo Economico, Alessandra Todde, ecco le richieste della CISL territoriale di Sassari avanzate dal segretario generale, Pier Luigi Ledda:
Per quanto riguarda le bonifiche, che restano un atto dovuto – ha dichiarato il segretario della CISL – è necessario chiedere a ENI quali iniziative abbia in programma per quei terreni perché non si ripeta ciò che è già accaduto con il nuovo impianto fotovoltaico, costruito in un’area che non era inquinata. Pensiamo che in un terreno bonificato debba essere creata una nuova opportunità di insediamento industriale, capace di dare opportunità e nuovi posti di lavoro.
Riguardo al capitolo «chimica verde», la CISL chiede l’apertura di un tavolo nazionale al MISE e alla presidenza Consiglio dei Ministri, al quale partecipi l’amministratore delegato dell’EENI, perché necessitano risposte certe e immediate sul futuro del sito. Gli investimenti previsti, così come dal protocollo di intesa del 2011 firmato proprio al Ministero, prevedevano un investimento di circa 700 milioni di euro dei quali, a oggi – denuncia la CISL – ne sono stati investiti appena 210.
Chiediamo – incalza Ledda – che siano portati a termine, prescindendo che se nel 2020 possano esserci variabili al progetto, vogliamo sapere su quali presupposti. Sul metano abbiamo ribadito l’attuale necessità di poterlo avere al più presto, un passaggio che riteniamo essenziale nella fase di transizione che, nel 2025, dovrà portare alla totale decarbonizzazione della centrale elettrica di Fiume Santo, perché le sole fonti rinnovabili non sono certe per tenere equilibrata e sicura l’intera rete elettrica.