Sono numeri allarmanti quelli che riguardano le sempre più frequenti “Stragi del sabato sera”. Un tema più che attuale come si evince dai dati presentati lo scorso 2 gennaio dal Compartimento Polizia stradale Sardegna che hanno evidenziato l’aumento degli ubriachi al voltante. Polizia stradale e Carabinieri, nel 2018 in tutta Italia, hanno rilevato 2.696 incidenti e 109 vittime. I conducenti sottoposti ad alcol test sono stati 207.862, e di questi il 5,2% è risultato positivo. Le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti sono state invece 375.
Nel 2018 su 34.362 conducenti controllati da Polizia stradale e personale sanitario della Polizia il 6,5% (pari a 2.229) è risultato positivo all’alcol, mentre l’1,6% (pari a 537 conducenti) è risultato positivo a una o più sostanze stupefacenti.
In Sardegna – I numeri contenuti nella relazione annuale del 2019 della Direzione centrale per i servizi antidroga offrono un triste spaccato della Regione: i minori denunciati all’Autorità giudiziaria per reati sugli stupefacenti sono stati 71 (il 5,57 % dei minori segnalati a livello nazionale), con un incremento del 9,23% rispetto all’anno precedente.
Anche i casi di morte provocati dall’abuso di sostanze stupefacenti nella nostra Regione sono aumentati del 50 per cento in un anno, e corrispondono al 4,49% del totale nazionale.
Purtroppo, l’Italia è ai primi posti in Europa per le stragi del sabato sera, e lo Stato e le regioni non hanno fatto molto per frenare questa triste deriva.
Differenze con il resto d’Europa: Mentre nelle maggiori città europee il divertimento notturno nei fine settimana è garantito dal servizio di trasporto metropolitano 24 ore su 24, nelle maggiori città italiane il trasporto pubblico notturno non può in alcun modo competere.
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La proposta di legge del M5S – composta di 8 articoli – intende mettere in campo una serie di misure utili a contrastare il consumo di sostanze stupefacenti e il consumo eccessivo di bevande alcoliche nei locali notturni della Sardegna con il coinvolgimento delle prefetture, dei comuni, delle rappresentanze delle forze dell’ordine, degli imprenditori del settore, delle scuole e delle università, per poter orientare i giovani alla cultura della responsabilità e della legalità in tema di salvaguardia della salute e di sicurezza stradale.
La proposta di legge prevede inoltre che la Regione promuova annualmente la campagna istituzionale di informazione e di sensibilizzazione “Mi diverto sicuro”, oltre alla promozione di un “codice etico” nel quale prevedere la promozione di diverse azioni di contrasto all’abuso di alcol: l’identificazione del “guidatore designato” che si impegna a non bere alcolici e che in cambio potrebbe beneficiare dell’ingresso gratuito o scontato nei locali; la riduzione del costo delle bevande analcoliche; il divieto di ingresso in discoteca o di somministrazione di ulteriori bevande alcoliche per le persone in stato di ebbrezza; installare e/o migliorare il sistema di video sorveglianza all’interno e nelle immediate vicinanze dei locali notturni. Ancora: pubblicizzare all’interno dei locali notturni le informazioni sui danni procurati dall’uso eccessivo di alcol e di sostanze stupefacenti e psicotrope.
L’articolo 4 della Pdl prevede il sostegno della Regione per migliorare la qualità dei locali notturni attraverso percorsi formativi per il personale in servizio, un piano per dotare questi esercizi di etilometri con il finanziamento della Regione, e per incentivare gli esercenti a farsi carico di servizi navetta fino alle fermate dei mezzi pubblici.
L’articolo 5 punta alla disincentivazione dell’utilizzo del mezzo di trasporto proprio: la Regione promuove accordi tra i comuni, le associazioni dei tassisti, le aziende pubbliche di trasporto e le associazioni dei locali notturni per elaborare piani per l’uso dei mezzi pubblici e per un Piano taxi a tariffe agevolate. Tra le diverse azioni si potrebbe pensare anche alla possibilità della consumazione gratuita per chi sceglie di bere bevande analcoliche.
L’articolo 6 istituisce il marchio di caratteristica “Mi diverto sicuro”: i locali notturni che aderiranno al codice etico e rispetteranno i parametri di sicurezza e qualità contenuti nel regolamento attuativo che sarà redatto dalla Regione otterranno tale riconoscimento. Lo stesso ente inserirà nelle proprie campagne di comunicazione e di marketing territoriale l’elenco dei locali dotati del marchio di caratteristica “Mi diverto sicuro”. L’articolo 7 detta la norma finanziaria. L’articolo 8 dispone l’entrata in vigore.