Sulla continuità territoriale il teatrino della sinistra è imbarazzante. Siamo arrivati a questa situazione perché nei loro cinque anni di governo hanno collezionato un fallimento dopo l’altro, anche in materia di trasporti. Adesso si scoprono paladini dell’interesse dei sardi. È solo una strumentalizzazione che con la continuità territoriale non ha nulla a che fare. Vogliono lo scontro. A noi interessa risolvere il problema e garantire un diritto fondamentale dei sardi. L’isolamento che combattiamo è causato anche dall’inerzia dei signori che oggi sbraitano contro il governo regionale. Ci vuole molta faccia tosta e a loro sembra non mancare. Il regime di continuità territoriale è in proroga perché scaduto nel 2017 e c’erano loro, che non sono stati capaci di fare nulla. Abbiamo chiesto ragionevolezza e buon senso ma sembra che alla sinistra interessino più le polemiche. Di fronte all’Unione europea dobbiamo far valere i nostri diritti e chiediamo di farlo insieme. Sosteniamo il lavoro che il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde stanno portando avanti a difesa dei diritti dei sardi. Ci aspettiamo che il governo nazionale faccia altrettanto e che almeno questa volta dimostri di essere dalla parte della Sardegna.
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