Verrà avviato nelle prossime settimane “A iscurrer mundu pro lu connoscher e abojare amigos”, che si propone come un’esperienza di scambio e di relazione tra gli alunni delle classi 4^A/5^A/5^B della Scuola Primaria di Torpè e gli alunni delle classi 4^A e 5^A della Scuola Primaria “Dante Alighieri” di Faedis (UD).
Il progetto, ideato dalle docenti dell’Istituto Comprensivo “Eleonora d’Arborea di Torpè”, supportato da s’Ufìtziu de sa Limba Sarda dell’Unione dei Comuni del Montalbo e fortemente appoggiato da entrambi i dirigenti scolastici delle due istituzioni, è incentrato su momenti di comunicazione-relazione tra due scuole facenti parte di due differenti minoranze linguistiche presenti nello stato italiano, quelle sarda e friulana, per creare occasione di stimolo e di arricchimento reciproco.
Il compito de s’Ufìtziu de sa Limba Sarda, sarà quello di supportare il lavoro delle insegnanti Rita Benigni, Marilena Deledda, Maria Rosaria Addis, Luisella Mallai, Anna Beccari e Pietrina Castangia e di guidare i bambini della scuola torpeina alla scoperta delle relazioni tra lingua sarda e cultura, tra territorio e identità in un percorso ludico-didattico dove non mancheranno riferimenti alla storia, all’archeologia e all’ambiente isolano, attraverso l’immersione linguistica proposta dal metodo CLIL, dove l’apprendimento del sardo è rafforzato poiché utilizzato come veicolo per l’assimilazione di altri contenuti.
Il progetto è finalizzato alla vicendevole conoscenza delle due realtà per sviluppare negli alunni la consapevolezza della propria identità, delle proprie origini e degli aspetti di vita comuni e ha lo scopo di far loro acquisire conoscenze, per quanto è possibile approfondite, della realtà in cui vivono avendo come punto di riferimento il territorio di appartenenza stimolando la curiosità, lo scambio d’informazione, la conoscenza reciproca tra le scuole coinvolte attraverso, la partecipazione ed il confronto tra alunne e alunni appartenenti alle due realtà.
I gemellaggi tra scuole rappresentano uno strumento privilegiato per la crescita dell’intera comunità scolastica, poiché costituiscono una delle pratiche più significative di cooperazione e di collaborazione tra scuole distanti.
Uno degli scopi principali dei gemellaggi è la crescita personale degli alunni e l’educazione alla comprensione e all’accettazione delle diversità. Sono, quindi, occasione di attività formativa e culturale, parte integrante della programmazione educativa della scuola, connessa quindi anche alla ricerca dell’identità ed alla scoperta e conoscenza della diversità.
I gemellaggi, attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali, possono creare negli alunni un’apertura affettiva, cognitiva ed emotiva nei confronti di culture e ambienti diversi; possono aiutare a riflettere sui diversi punti di vista e sui diversi sistemi di valori che sono alla base di qualunque struttura sociale organizzata; possono aumentare la consapevolezza del proprio valore sia come individui che come comunità; possono rendere comprensibile il concetto di “normalità” delle differenze.
Il disegno illustrativo tende a sottolineare come sia importante che la scuola incentivi lo sviluppo di un pensiero critico “capace di non rinchiudersi nel locale e nel particolare, ma capace di concepire gli insiemi” per “favorire il senso della responsabilità e il senso della cittadinanza”: insomma un approccio glocal che partendo dal locale sia capace di abbracciare il globale.