“No, non siamo nella contea di Nottingham e il Presidente Solinas è l’antitesi di Robin Hood.
Questo provvedimento, continua la capogruppo del M5S Desirè Manca, ignora le ataviche carenze della scuola, non programma il rilancio del pubblico e premia con una montagna di soldi le scuole private, dove la parte del leone è riservata alle scuole cattoliche.
È una pioggia di milioni – 17- come riportato dalla stampa in questi giorni – quella destinata alle scuole materne private e agli istituti cattolici della Sardegna.
E mentre i finanziamenti milionari rimpingueranno le casse di quelle scuole “per pochi”, che chiedono rette da capogiro, la scuola pubblica arranca: soffitti che crollano, laboratori extracurriculari che chiudono, docenti precari che sperano in un rinnovo annuale quando non hanno già perso del tutto la cattedra. Destino toccato pochi giorni fa a ben cento insegnanti di lingua sarda della nostra Isola. Non una materia qualsiasi, ma la lingua sarda, caposaldo della nostra identità, cavallo di battaglia del Presidente Solinas dimenticato nell’arco di pochi mesi e cento docenti di lingua sarda rimasti senza lavoro a causa della mancata elaborazione di un piano linguistico regionale.
È triste dirlo: i rarissimi provvedimenti di questo governo regionale vanno in un’unica direzione, contraria al bene della Sardegna”.
Appresa la notizia dei 17 milioni di euro alle scuole materne private, questo l’intervento della capogruppo del M5S Desirè Manca, pronta a dare battaglia appena i piani della giunta verranno portati in Aula.
“Noi del M5S – continua Desirè Manca – crediamo in una scuola universale e totalmente gratuita: sono le istituzioni che devono garantire il suo funzionamento nel totale rispetto della nostra Costituzione. Non permetteremo che questo governo regionale trascuri totalmente il pubblico in favore del privato, lo smantellamento del pubblico, iniziato nella sanità, non intaccherà anche le scuole dei nostri ragazzi. Anziché assicurare maggiori risorse e migliorare l’allocazione di quelle già destinate, anziché garantire un’istruzione di qualità per tutti i sardi, più o meno abbienti, più o meno credenti, i soldi della Regione vengono nuovamente spesi a favore di pochi privilegiati. L’ennesimo scandalo”.
“Obiettivo del Movimento 5 Stelle è riportare la scuola italiana ad essere un’eccellenza nel panorama mondiale attraverso un’offerta formativa di qualità e nuovi percorsi interdisciplinari: educazione alimentare, ambientale, emozionale, all’affettività e alla parità di genere, le materie del futuro. Puntiamo alla valorizzazione del personale docente, alla riduzione del precariato e al potenziamento dei progetti contro la dispersione scolastica”.
“L’altissimo tasso di dispersione scolastica che vede la Sardegna agli ultimi posti in tutta Italia è un dato allarmante. Non possiamo ignorarlo. I nostri ragazzi inoltre frequentano edifici vecchi e talvolta pericolosi, e parliamo di scuole, luoghi che dovrebbero garantire l’incolumità e la sicurezza. È nostro dovere preoccuparci. Investire in istruzione è la priorità, vorremmo sapere dal Presidente Solinas il motivo di questa scelta: perché destinare finanziamenti alle scuole private privilegiando quelle cattoliche? Perché non pensare invece alle scuole pubbliche troppo spesso abbandonate a se stesse? Perché?”