Un Cagliari rabbioso: questo è ciò che traspare dalle parole del mister rossoblù Maran.
“Abbiamo tanta rabbia, avremmo voluto aprire il 2020 in maniera diversa. È andata male un po’ perché ci abbiamo messo del nostro, un po’ perché la Juventus era in giornata. Tutto questo ci è servito per passare una settimana intensamente concentrati sulla partita contro il Milan: abbiamo lavorato bene, ora la palla passa al campo”
Dall’altra parte del campo ci sarà il Milan di Pioli. I rossoneri è dodicesimo in classifica e nelle ultime quattro giornate ha vinto soltanto un match (3-2 contro il Bologna in trasferta).
“Diventa difficile inquadrare la squadra rossonera, cambia tanto da una settimana all’altra. Certamente è una compagine con tanti giocatori di qualità, guidata da un bravo allenatore e dalla settimana scorsa può contare anche su un campione assoluto come Ibrahimovic, la cui presenza fornisce benefici a tutto il sistema. Chiaramente lo svedese sarà il punto di riferimento del Milan, dovremo essere vicini nelle coperture, nel momento in cui i compagni lo cercheranno”
Il dato che sicuramente allarma il mister sono i troppi gol subiti: 13 nelle ultime cinque giornata. Una situazione che non è altro che la conseguenza dell’emergenza difensiva: fuori da diverso tempo Ceppitelli, Pisacane squalificato a Torino.
“Nelle ultime settimane abbiamo incassato troppi gol, in alcune occasioni è stato un caso ma indubbiamente dobbiamo migliorare in fase difensiva, ritrovare quella compattezza di inizio stagione che è nelle nostre corde. Ci abbiamo lavorato e continueremo a farlo nei prossimi giorni. Per quanto riguarda l’attacco, siamo andati a segno per sedici partite consecutive, il che vuol dire che la squadra costruisce e sa mettere in difficoltà le avversarie. Lunedì scorso ci siamo fermati, dobbiamo ritrovare la via del gol già da domani”.
Nelle lista dei convocati ci sono due sorprese: Ladinetti e Cragno. Il primo è il capitano della primavera del Cagliari, mentre il secondo è alla sua prima convocazione dopo l’infortunio alla spalla. Una chiamata motivazionale per il portiere.
“È una convocazione che serve più che altro per tornare a fargli respirare l’aria dello spogliatoio. Alessio finora ha svolto soltanto spezzoni di allenamento, non è ancora pronto per giocare, monitoreremo i suoi progressi giorno per giorno”.
A prescindere dall’esito del match di domani, il Cagliari chiuderà il girone di andata al sesto posto.
“Vogliamo cancellare gli ultimi risultati negativi. Farlo contro una grande squadra come il Milan sarebbe un valore aggiunto. A gennaio giocheremo fuori casa quattro partite su cinque, un caso più unico che raro. Dobbiamo fare di necessita virtù e cercare di approfittare dell’impegno di domani, sfruttando l’apporto del nostro pubblico, per consolidare una posizione di classifica già ottima. Non dimentichiamo che comunque finirà la partita di domani, chiuderemo il girone di andata al sesto posto: un ottimo risultato che va consolidato”, ha concluso il mister