Dopo le analisi operate anche dalle autorità sanitarie italiane giunte dopo la pubblicazione della nostra segnalazione, è pervenuta la seguente precisazione della società Cilento Spa che riportiamo nei passi salienti.
“precisiamo e relazioniamo i seguenti punti:
- La procedura di allerta generata in Canada può ritenersi conclusa con esiti conformi;
- è ESCLUSO un potenziale rischio di contaminazione su altri prodotti/brand/lotti: Evidenze della conformità produttiva dello stabilimento (Ispezioni e Analisi);
- ….
- Confronto tra i quadri normativi Canada e Italia/Europa: la causa che ha attivato l’allerta in Canada non avrebbe probabilmente generato nessuna allerta in Italia/Europa.
- La procedura di allerta generata in Canada può ritenersi conclusa.
L’allerta per POSSIBILE contaminazione che era stata cominciata sulla base di un rischio potenziale, ovvero di un’analisi in corso di esecuzione, si è conclusa con la ricezione in data 02/12/19 di un Rapporto di Analisi definitivo il cui esito non ha rilevato alcun rischio reale per la Salute dei consumatori.
Infatti anche i lotti successivi, presenti sul mercato Canadese, sottoposti a blocco preventivo per effettuare le dovute analisi di rito, sono stati liberalizzati e ne è stata autorizzata la commercializzazione.
- è ESCLUSO un potenziale rischio di contaminazione su altri prodotti/brand/lotti: Evidenze della conformità produttiva dello stabilimento (Ispezioni e Analisi).
In seguito all’allerta provocata dall’Ente Canadese, in data Sabato 30/11/19, la ASL di riferimento si è recata presso il nostro stabilimento per un’ispezione igienico-sanitaria. La Asl, durante il sopralluogo, ha rilevato, tra l’altro, la seguente documentazione:
-Tracciabilità completa del lotto di produzione, escludendo che il rischio di POSSIBILE Contaminazione sia esteso ad altri prodotti/produzioni, ma ristretto alla specifica produzione di esigua quantità destinata in Canada.
In data Lunedi 02/12/19, i NAS in collaborazione con ASL, si sono recati presso il nostro stabilimento per una seconda ispezione igienico-sanitaria, con contestuale prelievo di campioni di prodotto finito, conclusa senza che criticità siano emerse.
I risultati dei campionamenti realizzati dagli Enti Ufficiali (ASL e NAS) per la ricerca di Listeria M. hanno dato esito ASSENTE.
La Cilento, detiene da decenni Certificazioni alimentari che prevedono i più alti standard produttivi, opera in rigorose condizioni igienico-sanitarie ed attua un corposo piano di sorveglianza. Tutta la materia prima è sottoposta a processo di pastorizzazione per escludere eventuali contaminazioni all’origine. Ciò nonostante nell’ambito del piano di sorveglianza preventiva, il batterio patogeno oggetto dell’allerta è sistematicamente ricercato con cadenza settimanale, sia sul prodotto finito che nell’ambiente produttivo (superfici, liquidi di processo, pavimenti, ecc.).
Infatti, in data 15/11/19 giorno di produzione del lotto incriminato oggetto dell’allerta Canadese, venivano effettuati controlli di routine su prodotto finito (10 aliquote) e ambiente (4 punti). Tutti i Controlli avevano esito CONFORME. Una copia viene allegata alla presente relazione.
La nostra azienda detiene nel proprio laboratorio qualità campioni di prodotto di ciascun lotto di produzione, fino alla data di scadenza, per eventuali controlli da effettuare in caso non conformità possano emergere. Il campione di prodotto oggetto dell’allerta è stato prontamente inviato a Laboratorio accreditato per analisi di ricerca Listeria monocytogenes.
Il risultato è CONFORME.
Tutti i campioni di produzione L319 sono stati inviati in analisi. Tutti hanno avuto esito CONFORME.
C….
D.Confronto tra i quadri normativi Canada e Italia/Europa: la causa che ha attivato l’allerta in Canada non avrebbe probabilmente generato nessuna allerta in Italia/Europa.
Il sistema Europeo ed Italiano, tra i più restrittivi e precauzionali al mondo in termini di sicurezza alimentare, prima di far scattare un’allerta alimentare, e cioè di bloccare la distribuzione di un prodotto dal mercato, prevede accurate analisi ufficiali, su un numero specifico di aliquote di prodotto. L’esito analitico, per poter sfociare in un’allerta, deve confermare sia la presenza di un rischio microbiologico, sia riscontrare uno specifico valore.
La normativa europea di riferimento che fissa i limiti di legge su batteri patogeni è il Reg. CE 2073/2005 e smi, che nel caso del patogeno Listeria monocyotogenes fissa il valore limite in “100 ufc/ g”. Oltre questo limite si attiva un’eventuale allerta.
Invece, il Sistema Canadese dei controlli alimentari, agisce secondo una procedura iper-prudenziale per cui di fronte ad un caso sospetto, che sottolineiamo non essere ritenuto pericoloso dalla nostra normativa Europea, ha fatto scattare un blocco immediato del prodotto. Nel caso di fattispecie, nessun Rapporto di Analisi che ha confermato un reale rischio microbiologico per la Salute dei consumatori è disponibile. La CILENTO SPA, allo stato attuale, conferma che un potenziale rischio di contaminazione su altri prodotti/brand/lotti, è ESCLUSO.
L’allerta si può ritenere INTEGRALMENTE risolta.
Si allegano:
•Analisi in autocontrollo del giorno di produzione 15/11/19
•Analisi nostro campione del prodotto L319, oggetto dell’allerta in Canada.
Il nostro Ufficio Assicurazione Qualità è disponibile a eventuali maggiori informazioni.
Per qualsiasi informazione contattare
Referente Damiano Cilento
mail [email protected] Tel. +39 0823932007 Urgenze (fuori orario di lavoro) Mob. +39 3929565612”.
Insomma, alla luce dei necessari controlli effettuati dalle autorità sanitarie, delle precisazioni fornite puntualmente e correttamente dall’azienda e nell’ottica di tutela dei consumatori e dei marchi italiani che ha sempre informato le attività dello “Sportello dei Diritti” – rileva il presidente Giovanni D’Agata – abbiamo ritenuto utile riportare quanto comunicatoci dalla società Cilento SpA circa l’insussistenza di alcun rischio per i consumatori in relazione all’allerta pubblicata dalla Canadian Food Inspection Agency (CFIA).