Prosegue domenica 12 Gennaio 2020 alle ore 16:45 la Quindicesima Edizione della Rassegna di teatro per bambini dal titolo “Teatro Anch’io 2019/2020“,
dell’Associazione Culturale Bocheteatro, ideata e curata da Monica Corimbi.
Gli spettacoli si terranno presso lo Spazio/Teatro di Bocheteatro sito in via Trieste n. 48 a Nuoro.
In un teatro in miniatura Nora, padrona di casa di un insolito kabaret, ci conduce con ironia e verve attraverso i piccoli atti unici di cui si compone lo spettacolo. Ogni personaggio ha qualcosa da dire, e un modo del tutto personale di stare sulla scena: Miss Embrasse, che smette di essere un inanimato cordone di tenda per mostrare la sua accattivante malizia; le mute Janas, nate dalla musica dei boschi sardi; Oscar che compie le sue evoluzioni su un trapezio e Lilit, delicata creatura che attraversa con grazia la corda, attenta a non perdere l’equilibrio. Quattro tenores alle prese con un pezzo del tradizionale canto si presentano in un’esibizione comicamente sui generis; misteriose gambe senza corpo si esercitano nel salto e un pulcino muove i primi passi nel mondo uscendo dal suo guscio d’uovo. Tutto è tenuto insieme proprio dall’arguta e spiritosa Nora, che, complice anche il suo libro dal quale vengono fuori le storie più originali, dialoga con il suo pubblico attraverso gesti, battute e interazione che ne fanno un personaggio sorprendente e accattivante. Lo spettacolo viene proposto con delle piccole varianti a seconda del pubblico presente, ed è concepito per essere fruito da adulti e bambini, con diversi livelli di partecipazione. La musica è parte integrante degli atti unici di cui si compone lo spettacolo, fatto soprattutto di gesto, movimento e ritmo, elementi che contribuiscono a suscitare nello spettatore emozione, riflessione o divertimento. Uno degli intenti dell’autrice è proprio quello di condividere con il pubblico il piacere nello scoprire le grandi potenzialità di movimento della marionetta a filo, affascinante mezzo espressivo nell’ambito del teatro di figura, così vicino all’essere umano da far quasi dimenticare che nasce da un pezzo di legno. Alcuni dei personaggi in scena reinterpretano pezzi da solista classici dell’arte marionettistica internazionale, e la manipolazione è a vista, con momenti di contatto con il pubblico.