A seguito della segnalazione pervenuta in Sala Operativa, il Direttore Marittimo, Capitano di Vascello Maurizio TROGU, ha disposto l’uscita via terra di una pattuglia che, dopo un breve appostamento, ha localizzato il pescatore di frodo e recuperato due ceste con oltre 800 ricci di mare (Paracentrotus lividus).
Il personale della Capitaneria ha provveduto ad elevare il relativo verbale amministrativo procedendo inoltre al sequestro del pescato per violazione delle disposizioni di cui al relativo Decreto Regionale n° 2358/DecA/49 del 07/11/2019 nonché al D.Lgs n°04/2012 in materia di pesca.
La suddetta normativa regionale consente infatti la pesca del riccio di mare fino al 15 aprile 2020 ed esclusivamente ai pescatori professionali, con le precise modalità indicate dal suddetto Decreto volte a salvaguardare lo stock ittico della specie.
L’attività degli uomini della Capitaneria ha permesso di evitare un prelievo sconsiderato da parte di abusivi che causano un depauperamento delle colonie; a tal proposito è stata verificata la vitalità del pescato che è stato restituito al proprio habitat mediante la reimmissione in mare.
L’operazione posta in essere va inquadrata nella più ampia serie di controlli ambientali e sulla filiera ittica posti in essere quotidianamente dal personale della Capitaneria di Porto di Olbia al fine di reprimere eventuali altre attività illecite e proseguirà nelle prossime settimane per garantire la tutela della salute pubblica e della fauna marina.