Al via a Torre Grande una serie di interventi per la tutela e la valorizzazione della pineta.
“La IVI petrolifera, in accordo con il Comune di Oristano, sulla base delle ordinanze e delle autorizzazioni già rilasciate e nell’ambito del progetto di valorizzazione ambientale, sta realizzando un intervento sanitario urgente e sta provvedendo a chiudere gli accessi per impedire il passaggio dei veicoli a motore” spiegano il Sindaco Andrea Lutzu e l’Assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri.
L’intervento fitosanitario sull’intero compendio della pineta di Torre Grande è realizzato per il contrasto al coleottero Tomicus Destruens che risulta particolarmente aggressivo contro le pinete termo-mediterranee. Il prolungato stato di abbandono della pineta ha reso ancora più urgente l’intervento sulla pineta, con l’eliminazione degli alberi secchi.
“La dannosità della specie è andata accrescendosi negli ultimi anni con il progressivo invecchiamento degli impianti a pino domestico – spiega l’agronomo della IVI petrolifera Terenzio Scano -. Lo stato di salute generale della pineta di Torre Grande e la presenza del fitofago hanno comportato la necessità di un intervento urgente di contenimento e di lotta al coleottero ed i necessari lavori selvicolturali finalizzati a migliorare le condizioni del soprasuolo”.
“Contestualmente all’intervento fitosanitario si sta procedendo alla regolamentazione degli accessi alla pineta da parte dei mezzi a motore sulla base delle ordinanze regionali e comunali – aggiunge l’Assessore Licheri -. Saranno sistemate delle sbarre sollevabili che permetteranno l’accesso esclusivamente ai mezzi autorizzati. È una misura di cui si discute da molto tempo e che è necessario adottare per impedire l’accesso indiscriminato e un uso irresponsabile di questo prezioso bene ambientale. Le ordinanze che vietano l’accesso veicolare e la sosta all’interno della pineta e delle dune, infatti, non sono rispettate nonostante la presenza di numerosi cartelli. Con le nuove sbarre si potrà finalmente favorire la fruizione ecologica della pineta”.
“Si tratterà di una chiusura parziale: per un periodo di circa un anno le sbarre non saranno dotate di un sistema di blocco – prosegue l’Assessore Licheri -. Questa azione nasce in chiave positiva per educare a usufruire con rispetto dei beni ambientali. Se il problema non dovesse risolversi e la presenza dei mezzi a motore non autorizzati all’interno del perimetro del compendio forestale e del campo dunale dovesse proseguire, gli accessi saranno attrezzati con lucchetti con chiavi di accesso fornite esclusivamente agli organi autorizzati (polizia, ambulanza, vigili del fuoco, enel, vigilanza)”.
“In futuro, per i restanti punti di accesso si prevede l’installazione di semplici staccionate in legno – precisa Licheri -. Inoltre si procederà alla manutenzione e ripristino delle trincee scavate in precedenti interventi di regolamentazione degli accessi”.
“Il libero accesso e la circolazione pedonale alla pineta e al campo dunale sarà ovviamente garantito – conclude l’Assessore Licheri -. Anzi, questa misura ha lo scopo di favorire il libero accesso e l’utilizzo sicuro dei sentieri pedonali dedicati ad attività ludico-sportive (passeggiata, camminata, corse e bici)”.