I ragazzi della pallavolo Alghero rientrano dalla trasferta nuorese con altri 3 punti pieni, rimanendo quindi a pieno titolo primi in classifica. Nonostante abbiano concesso un set agli avversari, tuttora terzi in classifica, sono riusciti nell’intento di giocare da squadra per divertirsi.
Il primo set è combattuto ma si conclude positivamente 25 a 22. Il secondo set è caratterizzato da un calo di concentrazione e da scelte di gioco singole non proprio adeguate che portano a perdere il parziale 22 a 25.
Il coach Guido decide allora di apportare qualche modifica alla formazione e, merito un buon gioco in ricezione del centrale Pierluca Tanda, seguito da un’importante serie di attacchi punto dello schiacciatore a banda Gabriele Sghirru, il terzo e quarto set, rispettivamente 25 a 22 e 25 a 12, chiudono la gara contro la Pallavolo Nuoro.
A ciò si aggiunge, parallelamente, una vittoria a tie-break per la Smeralda Ossi, attualmente seconda in classifica, che fa aumentare il distacco tra questa e la WebProject, ora a +4.
È sempre più chiaro come ogni partita sia una storia a sé e quindi bisogna pensare a un obiettivo alla volta: il prossimo è vincere in casa contro la Silvio Pellico sabato 25 alle ore 20:00
L’opposto Gianluca Mascia commenta:
Difficile trasferta. Di fatto, il sestetto nuorese ci ha messo in difficoltà e, soprattutto nel secondo set, è riuscito ad approfittare dell’infortunio del nostro opposto titolare, riuscendo ad aggiudicarsi il set. Al di là di quest’episodio, il punteggio rispecchia quello che è stato un incontro tirato, in cui una maggiore concentrazione e qualche variante tattica, voluta dal coach nel corso della partita, ci ha permesso di conquistare il 3° e il 4° senza eccessivi affanni.
La partita è stata a tratti molto impegnativa – commenta Enrico Granese, alzatore della Sottorete. – La causa va ricercata in un squadra avversaria determinata, anche se rimaneggiata, e nei soliti cali di testa che ci fanno commettere un sacco di errori in tutti i fondamentali. Fortunatamente, grazie all’impegno del collettivo, riusciamo sempre ad uscire dalle situazioni più critiche.