Attualmente sarebbero necessari 20 nuovi pediatri in tutta la Sardegna, che potrebbero essere chiamati senza difficoltà dalla graduatoria regionale. Con il calo delle nascite, però, arrivare a quei numeri è diventato molto difficile, anche perché la norma nazionale non tiene conto degli altri pazienti di cui si occupa il pediatra, ossia i bambini tra i 6 e i 14 anni.
I rappresentanti della Fimp hanno chiesto di rivedere l’articolo 7 dell’Accordo collettivo nazionale, consentendo alle “zone carenti straordinarie” di poter inserire nuovi professionisti utilizzando una proporzione tra medico e pazienti inferiore allo standard di 1 a 600 e di tenere conto anche dei bambini dai 6 ai 14 anni. I pediatri hanno anche chiesto alla Commissione di rivedere il ruolo della pediatria di base, con un potenziamento della stessa nell’ottica di rafforzare le attività legate alla prevenzione. Il presidente Gallus ha dato la massima disponibilità da parte della Commissione a trovare le necessarie soluzioni nell’ottica di una sempre maggiore tutela e cura dei piccoli pazienti.