Nella mattinata di ieri, 21 gennaio 2020, si è svolta in Prefettura una riunione dell’Osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale istituito nell’ambito della Conferenza provinciale permanente prevista dall’art.11 del d.lgs. n.300/1999 e succ. mm.e ii., nel corso della quale, in conformità alla Direttiva del Ministro dell’Interno del 9 gennaio 2020, sono state valutate iniziative praticabili per contenere il fenomeno, anche in linea con l’obiettivo posto dai programmi d’azione europei per la sicurezza stradale che impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidenti stradali entro il 2020.
Alla riunione, presieduta dal Prefetto Anna Aida Bruzzese, erano presenti i rappresentanti di Questura di Nuoro, Sezione provinciale Polizia Stradale, Comando Provinciale dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Amministrazione Comunale di Nuoro, Comando Polizia Locale di Nuoro, Amministrazione Provinciale di Nuoro, Comando Polizia Locale Tortolì, Comando Polizia Locale Lanusei, Unione Comuni Marghine, Polizia Locale Siniscola, ANAS Sardegna, Automobil Club Italia –sezione di Nuoro.
Nell’occasione si è proceduto ad un’approfondita disamina delle principali cause dei sinistri stradali, quali risultano dall’analisi dei dati aggregati interforze resi noti dalla Sezione della Polizia Stradale di Nuoro, con riferimento all’anno 2019, a partire da alcuni aspetti specifici del contesto che giocano un ruolo rilevante sugli standard di sicurezza della circolazione stradale.
La prevalenza di zone montuose coperte prevalentemente da macchia mediterranea e foreste che contraddistinguono il territorio rende ancora oggi problematici i collegamenti, affidati a una rete viaria di circa 3000 chilometri (di cui 1150 provinciali, 700 statali e per il resto comunali e interpoderali), per larghi tratti tortuosa e insufficientemente manutenuta, che attraversa vaste porzioni di territorio prive di insediamenti e di servizi.
In assenza di infrastrutture autostradali, e stante l’insufficienza della rete ferroviaria e dei trasporti pubblici, non vi è, in linea di massima, alternativa all’uso dell’automobile per gli spostamenti interni, che nel nuorese possono raggiungere anche i 200 km, con tempi di percorrenza sensibilmente allungati dalla morfologia dei tracciati.
Gli incidenti stradali avvenuti in provincia nel 2019, così come mappati e georeferenziati dalla Specialità della P.S., sebbene in leggero calo, ove rapportati all’ incidenza demografica di riferimento sono decisamente significativi: nel corso dell’anno si sono registrati 1495 sinistri (640 nel I semestre e 855 nel II semestre), di cui 15 mortali (9 nel I semestre e 6 nel II semestre ) con 17 deceduti complessivi e 518 con lesioni ( 229 nel I semestre e 289 nel II semestre) per un totale di 677 feriti.
La tracciatura dei comportamenti di guida originanti vede al primo posto la distrazione (provocata, ad esempio, dall’uso del cellulare al volante) e, a seguire, il mancato rispetto della precedenza, la velocità eccessiva e la guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche o psicotrope. Ricorrenti sono poi gli incidenti stradali provocati dall’improvviso attraversamento della sede stradale – come detto non di rado tortuosa ed irregolare – da parte di animali (cinghiali, ovini ed anche bovini ed equini), allo stato brado e non.
Alla luce dei singoli contributi forniti dalle Forze di Polizia, dalle Polizie locali e dagli Enti proprietari sono state pertanto concordate dall’Osservatorio le seguenti linee d’azione, la cui attuazione sarà oggetto di verifica nel prossimo incontro che si terrà nei prossimi mesi:
– individuazione, attraverso sopralluoghi da parte della polizia stradale e polizie locali, dei c.d. “punti di accumulo”, ossia tratti stradali che presentano le maggiori criticità in modo da consentire la conseguente adozione delle misure preventive e deterrenti più efficaci;
-impegno ad attuare interventi per la messa in sicurezza dell’ambiente stradale (segnaletica, illuminazione) e adozione di accorgimenti specifici per gli attraversamenti pedonali sensibili, ad esempio in prossimità delle scuole;
– “disseminazione” delle iniziative formative già messe in campo in taluni comuni in favore dei giovanissimi anche con l’utilizzo di “simulatori di guida” per gli studenti delle scuole secondarie.
Si è convenuto, infine, di dedicare alcune giornate a servizi di controllo straordinari, realizzati dalle Forze di Polizia e dalle Polizie Locali, finalizzati:
– alla prevenzione ed alla repressione dei comportamenti che causano distrazione durante la guida degli autoveicoli (in particolare l’uso dei telefoni cellulari);
– al contrasto dei fenomeni del mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco protettivo nonché dell’eccesso di velocità;
– al contrasto dei fenomeni del mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco protettivo nonché dell’eccesso di velocità.