“Il momento è delicato, critico, ma anche segnato da contraddizioni interne. Ebbene, mentre la giunta Solinas è impegnata a sfornare poltrone d’oro i dipendenti della grande macchina amministrativa regionale vivono da anni in una situazione di precarietà lavorativa. Ecco cosa sta accadendo dal momento che la giunta non ha ancora completato l’attuazione del ruolo unico del Comparto regionale, indispensabile per l’ottimale gestione dei dipendenti e dei dirigenti della Regione e degli Enti regionali. Istituito con la legge regionale numero 21 del 18 giugno 2018, il ruolo unico dei dipendenti attende ancora la sua completa attivazione all’interno dei numerosi enti e delle agenzie regionali interessate, oltre all’amministrazione regionale: le Agenzie agricole AGRIS, ARGEA e LAORE, gli ERSU di Cagliari e di Sassari, ENAS, AREA, ISRE, ASE, Agenzia Sardegna Ricerche, Agenzia Forestas, Agenzia della Conservatoria delle Coste e ASPAL”.
“Sino al 30 novembre 2018 infatti i lavoratori, non dirigenti, assegnati temporaneamente all’amministrazione centrale erano 35, mentre quelli in assegnazione temporanea presso altre amministrazioni erano 57. Anche per quanto riguarda i dirigenti, alla stessa data, 13 su 91 provenivano in assegnazione temporanea da enti e agenzie del comparto”.
“Com’è evidente siamo in presenza di una situazione di precarietà che crea notevoli disagi, in primis ai dipendenti, che in alcuni casi non vengono retribuiti adeguatamente a seconda dell’incarico attribuito loro di volta in volta. La mancata assegnazione definitiva del personale proveniente dalle altre amministrazioni del Comparto Regione e del Sistema Regione sta creando situazioni altamente critiche nelle strutture regionali interessate”.
Questa la premessa del consigliere regionale del M5S Michele Ciusa, primo firmatario di una mozione (sottoscritta dai consiglieri del M5S Desirè Manca, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas) che impegna il Presidente Solinas e la giunta ad adottare gli atti necessari per dare immediata operatività al ruolo unico del personale regionale.
“La Direzione Centrale regionale di Committenza (CRC), incardinata nella Presidenza, ad esempio – prosegue Ciusa – si trova in una forte difficoltà operativa in quanto sono presenti circa 13 dipendenti in assegnazione temporanea su un organico complessivo di 49 persone”.
“Con l’istituzione del ruolo unico invece, tutte le procedure di assegnazione e di mobilità interna del personale tra le strutture del comparto (direzioni generali, enti, agenzie e aziende) potranno finalmente rientrare nella competenza del Direttore generale del personale dell’amministrazione centrale, senza la necessità quindi di autorizzazioni, pareri o nulla osta da parte delle amministrazioni di provenienza o assegnazione. Consentendo così una gestione ottimale dei dipendenti e dei dirigenti della Regione e degli Enti regionali”.