“Quelli di via Politeama” racconta, attraverso le vicende di una compagnia teatrale scalcagnata, della Sassari di fine Ottocento, quando in tempi record per l’epoca nel 1884 venne completata la costruzione del Teatro, per poi andare avanti nel tempo a rivivere altri due momenti salienti della storia della nostra città: l’arrivo a Sassari dei Savoia nel 1899, in occasione dell’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II, e il 1926, anno in cui il Teatro venne ricostruito in seguito al rogo di tre anni prima.
La storia di Sassari, una compagnia teatrale alle prese con le difficoltà di una messa in scena moderna che essi rifiutano in nome del teatro classico, l’incubo del colera che resta vivo nella mente di tutti nonostante siano passati trent’anni dalla terribile epidemia, i Savoia poco tollerati e terrorizzati da una premonizione, il fascismo e i cambiamenti, insieme ad un via vai di politici, imprenditori, artisti e cittadini intorno al Politeama, ribattezzato nel 1901 Teatro Verdi. La commedia si intreccia con la storia, il teatro ne fa da epicentro.
Lo spettacolo: “Quelli di via Politeama”
La commedia si dipana in tre atti e sarà accompagnata dalla musica dell’orchestra del Conservatorio con i suoi 55 elementi, imprescindibile quando si racconta la storia del Teatro cittadino.
I atto
Il primo atto ruota intorno all’inaugurazione del Politeama, alla presenza delle figure più importanti della città, amministratori, notabili e imprenditori di spicco, con lo spauracchio del colera, debellato anni prima dalla città ma ridiventata paura attuale per alcuni casi scoppiati sulla Penisola. Un concerto ad ottobre e il Riccardo III di Canepa a dicembre sono gli eventi di apertura del fiore all’occhiello culturale della città. Ma non va tutto liscio.
II atto
Nel secondo atto un salto nel tempo di qualche anno, quando la città si veste a festa (e copre le magagne) per l’arrivo del re Umberto e della regina Margherita in occasione dell’inaugurazione del monumento in piazza d’Italia. Per salutare i Savoia viene organizzata una serata di gala al Politeama. In programma il Lohengrin di Wagner. Non mancheranno per i Savoia dei momenti di gelido imbarazzo a causa delle nefaste profezie di un indovino sassarese.
III atto
Il terzo atto segna il momento della ripresa delle attività teatrali dopo l’incendio del 1923: è il 1926 e il Teatro Verdi riapre dopo la ricostruzione con la messa in scena dell’Andrea Chenier di Giordano. Tra il pubblico siedono alcuni personaggi che in vari modi hanno fatto la storia della città, Arnaldo Satta Branca, direttore della Nuova Sardegna appena chiusa dal regime, il simbolo dell’immortale borghesia sassarese Candido Mura, il Federale di stanza a Sassari e Bruno Cipelli, l’ingegnere a cui si deve la ricostruzione del Verdi.
Informazioni
“Quelli di via Politeama” andrà in scena venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio a partire dalle ore 21.
Sul palco del Teatro Verdi di Sassari saliranno Mario Lubino, Teresa Soro, Alessandra Spiga, Alfredo Ruscitto, Paolo Colorito, Elisabetta Ibba, Pasquale Poddighe, Michelangelo Ghisu, Claudio Dionisi, guidati dalla regia di Marco Spiga. Allestimento scenico di Tomaso Tanda, disegno luci di Grandi Luci di Toni Grandi e costumi di Katikamà, Scuola di Moda e Costume.
Questa coproduzione gode del patrocinio della Regione Sardegna, del Comune di Sassari, Fondazione di Sardegna e l’associazione culturale Access.
L’appuntamento con “Quelli di via Politeama” è fuori abbonamento: il costo dei biglietti è di 12 euro primi posti e 10 euro i secondi posti.
La prevendita è già disponibile al botteghino del Teatro Verdi. La segreteria organizzativa è curata dalla Compagnia Teatro Sassari: per informazioni c’è la Pagina Facebook della Compagnia, il sito www.teatrosassari.it e i contatti telefonici 079/200267 e 349/1926011.
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