Abbandonata all’addiaccio e in avanzato stato di ipotermia a causa del freddo: sono queste le condizioni in cui, questa mattina, i soccorsi e la polizia hanno trovato una bimba neonata nel paesino di Därstetten a Berna. Stando a quanto finora emerso, la bimba è stata probabilmente abbandonata subito dopo la nascita. Lo ha riferito la polizia cantonale attraverso un comunicato.
A dare l’allarme un privato, che l’ha scoperta attorno alle 7:35 e che era lì a portare la spazzatura e ha subito allertato le autorità. La piccola, come conferma la Cantonale in comunicato, è stata ospedalizzata in condizioni critiche con un elicottero. Il bébé era stato lasciato su di un tavolo in un locale a libero accesso di uno spazio di lavoro della cittadina:
Era dentro a una scatola di cartone – ha spiegato il sindaco di Därstetten Thomas Knutti -, quel locale viene utilizzato da tutti per lo smaltimento dei rifiuti riciclabili e del vetro. Forse chi l’ha lasciata lì sapeva che sarebbe stata trovata perché sabato è il giorno del riciclaggio. Aveva il naso e la bocca insanguinati, abbiamo provato ad aiutarla – ha spiegato il responsabile del locale Klaus Küng chiamato sul posto dall’uomo che l’ha scoperta -, le abbiamo pulito il viso e poi abbiamo sentito la sirena dell’ambulanza.
L’identità della neonata e la sua provenienza non sono ancora state chiarite. Le indagini sono in corso ma si presume che la neonata sia stata lasciata lì dopo il parto. La polizia fa appello a possibili testimoni e, soprattutto, alla madre che potrebbe anche lei necessitare di assistenza sanitaria. Tra le cause maggiori di gravidanze indesiderate e abbandono di neonati, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, c’è la insufficiente educazione sessuale in età adolescenziale; quando questa non è efficace o viene a mancare nel sistema educativo di una società, le conseguenze posso essere quelle dell’abbandono forzoso di un nascituro non desiderato.
Negli Stati Uniti è stata introdotta una legge che permette alle madri di poter abbandonare il proprio bebè in luoghi sicuri che gli garantiscano protezione e sicurezza in maniera del tutto legale. Le “cassette” per bebè sono delle vere e proprie incubatrici dotate di riscaldamento interno e di sensori che allarmano immediatamente il sistema di emergenza non appena i neonati vengono posti all’interno; ciò permette al sistema di prelevare il piccolo in meno di 5 minuti.
Apparse per la prima volta negli Stati Uniti nel 2016, le cassette per neonati non sono però una novità: durante il Medioevo la “rota degli esposti” era una bussola girevole dove porre i bambini indesiderati che si trovava molto frequentemente fuori da ospedali, chiese e orfanotrofi. Prima degli USA, però, le cassette per neonati sono tornate in uso in altre nazioni in tutto il mondo, tra cui Pakistan, Corea del Sud, Polonia, Russia, Malesia, Germania e Svizzera. Sarà questa la strada giusta per la sensibilizzazione agli abbandoni di neonati indesiderati e alle conseguenze delle tante, forse troppe, gravidanze indesiderate al giorno d’oggi.